Il mantra continua e probabilmente poco interessa ai lettori poiché banali e tanto facili le risposte.
Nonostante ciò, dal momento che vengo chiamato in causa ancora una volta, desidero dare ulteriori precisazioni e chiarimenti.
Premesso che da due anni avete sempre negato l’esistenza di qualsiasi irregolarità, che per Voi i dati del prof. Eller erano “aria fritta”, che eravate in attesa del pronunciamento della Corte dei Conti, certi di non essere smentiti, ORA che il Pronunciamento è arrivato e ha sancito la correttezza delle revisioni contabili da noi fatte, continuate a negare e a rimandare a documenti antecedenti tale pronunciamento e che quindi risultano di fatto privi di valore. Superati!
1. Si, è vero dei 962.000, 00 euro di riallocamento di poste in bilancio. Nella stessa relazione di bilancio, a pag. 10 risulta (spese residue) : “Tuttavia si ritiene di non porre alcun vincolo di restituzione, tenendo conto [...]”, però si diceva anche che c’erano ulteriori spese vincolate da riallocare che non venivano calcolate.
Sapevamo, come dovevate sapere Voi, che tali fondi vincolati erano stati distolti dalla Vostra Amministrazione. Pensate che cercavamo di difendervi, sinceramente, non tanto per buonismo verso la vostra Amministrazione ma in difesa del Comune che avrebbe così avuto una ricostituzione possibile. Tali atti amministrativi sono stati condotti quindi in maniera corretta dai funzionari di Capoliveri, che al tempo erano anche funzionari di Rio nell'Elba. Non risulta inoltre che la Dott.ssa De Castelli sia un ex magistrato della Corte dei Conti (ma questo poco importa!). Faceva invece allora formazione del personale finanziario del Comune di Capoliveri e di Rio nell'Elba.
2. Per rispondere a queste domande vorrei chiedere a voi: ma voi, ripristinate le poste di bilancio, potete fare l'opera? O dovete avere in cassa i soldi sonanti e ballanti, come si usa dire? Attualmente sono stati riscossi 65.000 euro di riaccertamenti residui su 800mila previsti. Gli ulteriori approfondimenti che vorreste riduttivi e positivi sono invece approfondimenti per verificare se l'ulteriore parte vincolata che farebbe derivare in tutto la cifra di 5.386.551, 74 euro (pag. 43 della bozza a noi inviata) e tolta momentaneamente, dopo l'invio il giorno 11 luglio 2017della nota dell'ex funzionario finanziario che la Corte dei Conti ha preso in piena considerazione alla voce “controdeduzioni dell'Ente” (che bel titolo! A pag. 30) “[...] che le stesse possano essere prese in considerazione […] per il resto (differenza fra 4,2 e 5,3 milioni di euro) “si fa rinvio alle successive fasi di controllo”.
3. Il Sindaco ha inviato al Revisore dei Conti tutte le risposte 1-18 e lo stesso le ha inviate alla Corte dei Conti.
4. La risposta alla bozza, come già detto, è stata solo quella completa dell'ex funzionaria. Il Commissario ad actum, pur conoscendo la situazione, non ha nessun obbligo sui dati del 2014. Quindi l'incarico lo ha dato il Sindaco.
5. Come detto sopra, le successive fasi di controllo riguardano 1,1 milioni di euro circa su cui la Corte dei Conti si riserva ulteriori verifiche.
Come vedete ho risposto. Dal momento che queste domande tediano la stampa e la popolazione elbana, come mai non vengono poste direttamente alla Corte dei Conti e magari anche al Revisore dei Conti? Avreste le mie stesse risposte ma forse in questa maniera ci credereste!
Claudio De Santi
Sindaco di Rio nell'Elba