Sindaco,
nel Suo ultimo intervento ci chiede “cosa ne avete fatto di tutti i soldi” che avevamo da investire su Rio. E’ vero, lo ammettiamo: ce li siamo “sputtanati” tutti! Un bel malloppo che ci ha consentito di passare cinque anni “godendo” a più non posso.
L’illuminazione pubblica nel centro abitato? Mica l’abbiamo pagata! L’Impresa appaltatrice dei lavori ce l’ha fatta gratis. I lavori iniziati al complesso scolastico, dopo una estenuante “tira e molla”, alla fine l’Impresa che aveva vinto l’appalto non ha voluto un euro. Anche l’asfaltatura della strada della Falconaia ci è stata “donata” dalla SALES. Con il famoso contributo ministeriale per i lavori di messa in sicurezza del fosso di Bagnaia è stato molto facile fare quello che più ci è piaciuto (ad esempio, tante belle feste a Bagnaia, per la felicità della Vice Sindaca Mazzei). Quel contributo, infatti, contrariamente a quanto abbiamo sempre detto, non era stato trasferito dal Ministero direttamente al Tesoriere del Comune, ma era stato consegnato con una valigetta nera in bigliettoni da 500 euro nuovi di zecca. Insomma ce li avevano dati, come si dice, “cash”. Ci dispiace di non aver consumato anche il mutuo per il parcheggio di Via A. Moro. Glielo abbiamo lasciato in eredità intero e così Lei ha potuto destinarlo a due opere importanti per il paese (riqualificazione di Via Garibaldi e Piazza Grifi e sistemazione del teatrino comunale per complessivi 345 mila euro) che però in tre anni non è riuscito neppure a progettare per poterle eseguire.
Per non tediare troppo i lettori la finiamo qui. Raccontare tutte le “bravate” che abbiamo combinato dal 2009 al 2014 sarebbe troppo lungo.
Cominciando ora a parlare seriamente (perché fino a qui abbiamo scherzato, anche se forse Lei non se ne sarà accorto), intanto le annunciamo e annunciamo anche ai lettori, almeno a quei pochi rimasti, pazienti ed ancorché esausti, che non staremo più a risponderLe. Dialogare e confrontarsi con Lei e con chi Le sta intorno, è stata ed è una fatica inutile, una vera e propria perdita di tempo.
Con il nostro legale, in un primo incontro già fissato per sabato prossimo, concorderemo le iniziative da intraprendere in merito al pronunciamento della Corte dei Conti, allo scopo di fare chiarezza fino in fondo sulla situazione finanziaria, considerato che Lei non sembra intenzionato a farla, come Le ha chiesto la Corte, perché preferisce “scappare”. E decideremo anche come comportarci nei Suoi confronti, per le tutte le “amenità” che ci ha fin qui propinato, spesso consistenti in velenose allusioni o evidenti falsità e, quindi, vere e proprie calunnie.
Danilo Alessi, Cristina Amato, Lorenzo Conticelli, Giambattista Fratini, Loriano Lupi, Nadia Mazzei, Fabrizio Sivori, Giulia Spada