“Non dite ai giornali quel che succede nelle carceri per non compromettere la sicurezza dei penitenziari”. E’ la sintesi di una nota dell’Amministrazione Penitenziaria, a firma del dirigente generale del personale Pietro Buffa, inviata lo scorso 28 settembre ai Sindacati della Polizia Penitenziaria.
“Tentano di metterci il bavaglio perché li stiamo sbugiardando, ogni giorno, sui gravi danni che hanno prodotto e producono scelte di gestione penitenziaria criminogene come la vigilanza dinamica ed il regime detentivo aperto, che fa stare molte ore al giorno i detenuti fuori delle celle senza fare assolutamente nulla”, denuncia Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE. E’ senza appello la denuncia del SAPPE: “Il sistema penitenziario, per adulti e minori, si sta sgretolando ogni giorno di più, e l’Amministrazione Penitenziaria guidata da Santi Consolo vorrebbe nascondere tutto ciò come “la sporcizia sotto lo zerbino”. Il sistema delle carceri non regge più, è farraginoso, e le costanti e continue evasioni ne sono la più evidente dimostrazione.
Da quando ci sono vigilanza dinamica e regime penitenziario aperto sono cresciuti gli eventi critici, le evasioni, le aggressioni, le risse, i tentati suicidi, gli atti di autolesionismo. Ci rendiamo conto di come sia verità che quel che denuncia il SAPPE da tempo, ossia che la sicurezza interna delle carceri è stata annientata da provvedimenti scellerati come la vigilanza dinamica e il regime aperto, dall’aver tolto le sentinelle della Polizia Penitenziaria di sorveglianza dalle mura di cinta delle carceri, dalla mancanza di personale – servono ameno 8.000 Agenti di Polizia Penitenziaria per fronteggiare le costanti criticità, ed invece sono state autorizzate dal Governo solamente 305 nuove assunzioni… , dal mancato finanziamento per i servizi anti intrusione e anti scavalcamento? E ci rendiamo conto, come avevamo denunciato, che mettere gli uomini di 25 anni nei penitenziari minorili è stata una scelta politica sbagliata, che ha determinato anche l’atteggiamento aggressivo dei minorenni verso i poliziotti?.
“L’Amministrazione Penitenziaria guidata da Santi Consolo è costantemente responsabile di troppi eventi critici ed è l’ora che il Ministro della Giustizia Andrea Orlando ripensi il sistema, avvicendando Consolo dalla guida del DAP ed affidandone la gestione straordinaria ad un Prefetto”, conclude.
“Tentare di mettere un bavaglio a chi dice cosa succede in carcere, è sintomo di debolezza. E chi è debole non può reggere le sorti dell’Amministrazione Penitenziaria”.