Caro Sergio,
ho letto con interesse il tuo articolo, prima di tutto perché una volta tanto si cerca di capire la realtà della scuola elbana e le sue criticità e poi perché sono sempre stata convinta che un territorio si debba porre seriamente il problema della validità del suo sistema istruzione e di conseguenza creare una discussione tra le forze politiche sulle sue problematicità e sulle sue eccellenze.
L’utilizzo e l’interpretazione di questi dati quindi può certamente stimolare una riflessione sulle difficoltà della nostra scuola e l’abbandono scolastico è sicuramente uno dei maggiori problemi della scuola italiana e quindi anche elbana.
Non a caso la riduzione della percentuale degli studenti che abbandonano la scuola dell’obbligo è il primo obiettivo che gli stati europei si sono dati già a partire dalla Conferenza sull’istruzione di Lisbona.
Nel mio percorso scolastico più volte ho cercato di capire se effettivamente l’abbandono all’Elba sia così alto come queste statistiche “sembrano” indicare ma i dati statistici (ed i numeri sul turismo di cui si sta discutendo ne sono un esempio) vanno interpretati e adattati alle varie realtà.
La nostra ad esempio è una realtà particolare, un ragazzo che esce dalla terza media non sempre trova sul territorio quello che più lo aggrada, giusto per fare un esempio sull’isola non c’è un Liceo Artistico, un Liceo Sportivo, un Istituto Nautico, un Istituto Tecnico Industriale, etc..., se un ragazzo va a studiare fuori che cosa succede?
Ogni anno circa 25 studenti (il 10% dei promossi nelle terze medie) abbandonano l’isola per andare a studiare sul continente e il mio dubbio è che questi ragazzi vadano ad ingrossare il dato di quello che statisticamente viene definito abbandono!
Qualche anno fa, (nel 2008) incuriosita da queste problematiche, avevo dato incarico ad un docente del Cerboni (molto preparato in campo statistico) di fare una comparazione per quell’anno tra il totale dei ragazzi che uscivano dalle terze medie dell’isola e quelli che si iscrivevano alle nostre scuole superiori. Il dato che venne fuori era che i 249 ragazzi usciti dalle scuole medie si erano tutti iscritti alle scuole superiori dell’isola ad eccezione di una ventina che erano andati a studiare in continente. Nel 2010, alla fine dell’obbligo del biennio del superiore, solo il 4% degli studenti rimasti all’Elba non aveva continuato! In questo caso il dato era non solo in linea con quello regionale e nazionale, anzi addirittura migliore. Abbiamo continuato la statistica fino al 2013 con risultati che sarebbe interessante studiare ulteriormente.
Comunque in questi ultimi due anni tutte le scuole elbane hanno dovuto fare il Rapporto di Autovalutazione raffrontando i propri risultati con quelli regionali e nazionali e sarebbe estremamente interessante riunire i dati delle singole scuole dell’isola e fare noi una valutazione delle criticità e delle eccellenze (ci sono anche quelle!) delle scuole elbane.
Questo lavoro di sintesi statistica potrebbe essere lo spunto per un dibattito serio sulla nostra scuola ma la sua realizzazione è subordinata ad un finanziamento che permetta di poter pagare il lavoro di chi lo farà. Se si riuscisse a trovare le risorse si potrebbe affrontare nel modo giusto il problema e uscire da questo limbo informativo dove ognuno parla in base alle sue impressioni e non in base a dati di fatto.
Sono sicura che tutti i Dirigenti elbani ed anche l’Assessore Regionale Grieco si renderanno disponibili a collaborare e sarebbe bello fare un convegno (o un dibattito, un incontro pubblico) su questo discutendone con le forze politiche locali e la cittadinanza. Solo in questo modo si possono migliorare le nostre scuole, solo se siamo consapevoli dei loro problemi e delle loro necessità.
Ci sarebbe veramente ancora tanto da dire ma non vi voglio annoiare!
Grazia Battaglini