Dato che sono un cittadino di Rio Marina che ha votato No ma che ,come deve essere,riconosce che la maggioranza dei votanti si e' espressa per il Si e quindi fusione ha da essere.
Tuttavia mi chiedo su cosa appoggia il mantra della semplificazione ripetuto ossessivamente dal Dott. Fratini.
Forse il minor numero di sindaci ,consigli,etc ? Se lo e' ,non lo e' certo per i cittadini ma forse lo e per le autorita sovracomunali che avranno di fronte un numero minore di interlocutori.
Ai cittadini cosa cambia ? Forse che le pratiche burocratiche vengono semplificate,non credo,la maggioranza degli adempimenti derivano da norme e regole dettate da amministrazioni sovracomunali.
Aumentera' la vicinanza e l'ascolto delle amministrazioni dei nuovi comuni nei confronti dei cittadini? Mah,se permette Dott. Fratini continuo a avere forti dubbi che cio' avvenga,temo l'esatto contrario per evidenti questioni pratiche non tanto per volonta'.
E' acclarato che l'aspetto economico nei primi 5 anni e' premiante,molto meno nei successivi 5,poi come diceva il poeta "del doman non v'e' certezza".
Quindi a mio parere,se si vuole percorrere la strada delle piccole fusioni,consiglierei prudenza,vedere quel che succede in quel di Rio,ormai ci siamo noi a far da cavie apripista,e solo dopo che ci e' resi conto di quanti e quali difficolta' nascano dalla fusione procedere ad altre operazioni,un sano pragmatismo da parte delle "elites illuminate" credo faccia bene alle stesse e ai cittadini.
Altro cosa sarebbe il grande disegno di un comune unico con otto municipi,progetto bocciato da un referendum,vorrei fare in chiusura una piccola chiosa,i piu' scatenati a Rio Marina per il Si alla fusione erano gli stessi componenti delle elites locali che si erano battuti ventre a terra contro il comune unico all'Elba,mah.
Alberto Giannoni Sr.