Dai dati in nostro possesso riferiti al giorno dopo la Conferenza dei Sindaci si osserva che l'unità operativa di chirurgia è in salute sia come attività sia come personale tornato quasi ai livelli richiesti dal cronoprogramma firmato nel novembre 2012. Alcuni dati:
Interventi chirurgici nel 2016............... 290
Interventi chirurgici al 26.10.2017 .......283
Numerosi interventi conservativi alla Milza.
Da settembre 2017 al 26 ottobre 2017 sono state fatte 7 operazioni al Colon.
Una anziana Signora di 94 anni operata al colon per un brutto male che non le dava il tempo di essere trasferita, è stata operata nel nostro ospedale e oggi è a casa e sta bene.
Un intervento ai testicoli a un bambino che avrebbe avuto difficoltà ad arrivare al Meyer.
Fatti altri interventi chirurgici urgenti, programmati e di routine che non elenchiamo.
Da un ospedale privo di terapia intensiva, quindi privo di rianimazione e di risonanza magnetica, non si può pretendere di più (sempre riferita alla sicurezza del paziente operato) anche se a operare venissero i luminari della chirurgia del continente.
Forse più della chirurgia meriterebbe più attenzione la "Medicina" dove il Primario arrivato da pochi mesi pare che ci stia per lasciare per un incarico nel settentrione lasciando il reparto privo di una guida. La nefrologia svuotata di medici: il nefrologo presto andrà via senza un perchè, la collega rientrerà nella sua sede in alta Italia. Attenzione merita anche l'ortopedia dove uno dei due medici del reparto è in lunga aspettativa e la restante dottoressa si divide tra qui e Piombino.
La situazione del Pronto Soccorso (P.S.) necessita un deciso potenziamento non solo nella stagione estiva come si legge nell'intervista ma anche ora dove i medici sono sempre più sotto organico (3 con rapporto di dipendenza, 5 con convenzione e con turnistica tra il P.S. e il 118 e 1 con attività prettamente sul territorio) e a volte superano le 200 ore mensili con il rischio di perdere le coperture assicurative e di non trovare spazio per gli aggiornamenti e i riposi maturati. Forse la Conferenza dei Sindaci lo ignora ma i medici del P.S. giorni fa hanno scritto una precisa lettera dove si dicono preoccupati perché a loro si chiede sempre maggiori sacrifici per coprire i turni senza mai pensare al paziente perché è risaputo che un medico stanco e affaticato potrebbe sbagliare diagnosi e terapia.
Altro andrebbe inserito in questo piano sanitario. Se quello della Sindaca Bulgaresi era considerato super dettagliato con richieste che sfioravano il paradosso questo, cosi come è riportato dalle cronache è a nostro umile giudizio, decisamente generico.
Francesco Semeraro
Comitato Elba Salute