In relazione al dibattito sorto in relazione alla scadenza della "continuità territoriale" ed in particolare dell'intervento di Lorenzo Marchetti (che affermava che i voli si sarebbero comunque dovuti fermare per la effettuazione dei previsti lavori di allungamento della pista), giungono tre diverse note.
La prima dell'Ing. Claudio Boccardo, Amministratore Unico di Alatoscana S.p.A., titolata "Non diamo informazioni sbagliate all'utenza!" recita:
"L'Aeroporto di Marina di Campo resterà regolarmente aperto, nonostante i lavori per il prolungamento della Pista di volo, e sarà usufruibile in continuità dall'Aviazione Generale. Per l'Aviazione Commerciale, tanto per essere chiari i voli passeggeri in Continuità Territoriale ed i voli di linea, l'Aeroporto resterà regolarmente aperto con una breve interruzione di circa 8-10 gg per collegare le nuove aree realizzate con la Pista esistente.
A nome di Alatoscana S.p.A.chiedo formalmente di rettificare l'informazione che potrebbe arrecare danno economico al nostro Aeroporto e per errata informazione privare l'Elba di un servizio invece disponibile!"
All'esponente del PD replica poi anche lo stesso Sindaco di Portoferraio Mario Ferrari che aveva dato inizio alla discussione con le sue considerazioni in ordine alla scadenza della convenzione con Silver Air (che assicurava i collegamenti aerei). Mario Ferrari scrive:
Gent.mo sig. Marchetti - Come Sindaco di Portoferraio non faccio assolutamente il “mea culpa” per la situazione che si è venuta a creare con la compagnia Silver Air semplicemente perché il tutto è al di fuori delle mie competenze specifiche, così come di tutti gli altri sindaci elbani. Non ho mai parlato, come lei erroneamente sostiene, di chiusura dell’aeroporto per i lavori da eseguire, una notizia falsa per l’utenza che potrebbe arrecare danni di immagine ed economici per il nostro territorio, ma semplicemente di interruzioni di voli da parte della compagnia Silver Air che a novembre ha visto scadere il proprio contratto senza possibilità di partecipare a un altro indetto nei tempi idonei, tempi che avrebbero dovuto essere predisposti dal Ministero dei Trasporti a guida P.D. e dalla Regione Toscana, anch’essa a guida P.D. Aggiungo che si sarebbe potuto ricorrere ad una proroga di contratto fino all’espletamento del nuovo bando, ma neppure questo è stato fatto da chi di competenza. Dunque la Silver Air si è dovuta fermare per responsabilità burocratiche e non per motivi aeroportuali, con conseguente interruzione della continuità territoriale e gravi conseguenze per il nostro territorio sia in termini di praticità per gli elbani, nonché turistica, per non parlare di quelle centinaia di persone che si sono serviti della Silver Air per motivi sanitari.
Capisco il suo desiderio di scaricare su altri le responsabilità politiche di quanto accaduto, ma in realtà esse appartengono tutte al partito che lei rappresenta. Distorcere la verità, mandare errate informazioni ai cittadini non è fare politica, ma solo disinformazione.
Ma non fa mancare le sue critiche anche il centrodestra elbano, per il quale interviene il Coordinatore di Forza Italia Gianluigi Palombi (assessore della giunta campese), che accusa Marchetti di voler strumentalizzare politicamente una questione sulla quale altrove, rispetto alle amministrazioni locali, vanno ricercate le responsabilità.
Polombi che polemizza anche con l'ex-Sindaco Lambardi (attuale segretario del PD a Campo) dichiara:
Da quello che si evince dagli interventi delle ultime settimane, sembra che il Partito Democratico elbano non abbia molto feeling con le vicende dello scalo isolano, sollevando argomentazioni che denotano scarsa conoscenza delle dinamiche inerenti l’aeroporto della Pila, a meno di un maldestro tentativo di strumentalizzare politicamente questioni che poco hanno a che fare con i governi locali.
A fine ottobre, tramite un’interpellanza al Sindaco di Campo, il cui testo era stato inviato ampiamente ai media locali, l’ex sindaco piddino campese Lambardi (attuale segretario PD della sezione di Campo nell’ Elba), chiedeva lumi sull'attività della Giunta Montauti riguardo la tutela del servizio di continuità, facendo intendere, in maniera forse maliziosa, che l’interruzione di tale servizio potesse essere stata concausata da scarso interesse dell’attuale amministrazione campese, ben sapendo che i ritardi burocratici che hanno determinato il mancato mantenimento della continuità territoriale sono totale responsabilità di chi, di fatto, gestisce tale servizio, in primis l’ENAC (che risponde al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, guidato da Graziano del Rio, PD) e l’Assessorato regionale alle Infrastrutture e Mobilità (condotto da Vincenzo Ceccarelli, PD). Se quindi il segretario piddino campese avesse avuto davvero interesse a chiarire questo aspetto, avrebbe semplicemente dovuto interloquire con i referenti nazionali e regionali del proprio partito.
E’ di questi giorni un altro intervento molto discutibile del segretario del PD di Rio Marina, Lorenzo Marchetti, che in risposta ad un intervento del Sindaco di Portoferraio Mario Ferrari, sulla necessità di tener viva l’attenzione riguardo un tema così sensibile, cercava di addebitare la mancata continuità territoriale alla supposta chiusura dello scalo campese per i noti lavori di allungamento della pista, di fatto accusando lo stesso Ferrari di scarsa conoscenza della vicenda. Cosa assolutamente priva di ogni fondamento.
Francamente non si comprende bene il motivo dell’intervento autolesionista del Marchetti, se non derivante dall’esigenza dello stesso di tentare di cogliere in fallo l’avversario politico, salvo poi uscirne con le ossa rotte. A meno che lo stesso Marchetti, approfittando della inevitabile scarsa conoscenza delle effettive competenze sull’aeroporto da parte dell’opinione pubblica, non abbia voluto scagionare i veri responsabili dell’interruzione di questo importantissimo servizio, che sa bene non essere le amministrazioni locali ma le autorità regionali e nazionali, di marca piddina.
Non sapendo forse che, dando una informazione errata, poteva cagionare un danno importante allo stesso aeroporto elbano.
In definitiva, i piddini elbani hanno perso l’ennesima occasione per tacere.