Il tempo trascorre inesorabile e, gli italiani in genere hanno la memoria corta, ma coloro che sono “diversamente giovani” come me dovrebbero ricordare che tra le molteplici iniziative prese e in gran parte portate a compimento dalla Giunta Fratini , nel lontano 1974/75 era stato elaborato un progetto per la costruzione di una palestra piscina. Progetto approvato dal Consiglio comunale con il parere favorevole dalla Sovrintendenza.
In quel periodo era uscita una legge regionale, con limitate risorse che favoriva la costruzione di impianti sportivi.
Per realizzare il nostro progetto erano necassari 250 milioni (ovviamente di lire).
Ci movemmo tempestivamente ed il sottoscritto incontrò appositamente l'assesore regionale Federigi, il quale era stato più volte all'Elba e con il quale era subentrato un rapporto se non di stima, almeno di fiducia.
Illustrai il progetto e ricodai la situazione disastrosa degli impianti spertivi all'Elba (allora esisteva la sola palestra scolastica di viale Elba) e la quasi impossibilità per tutti i giovani, che gravitano su Portoferraio di svolgere l'educazione fisica.
L'ass., dopo un'attenta riflessione e valutando anche le altre richieste provenienti da altre realtà, consultato telefonicamnete l'ass. Filippini, mi assicurò che se la richiesta non proveniva solo del comune di Portoferraio ma dall'intera Isola d'Elba, il progetto sarebbe stato interamente finanziato.
Considerata l'affidabilità del soggetto, organizzmmo in tempi rapidissimi un incontro con tutti i sindaci elbani, con la partecipazione del progettista.
Fu illustrato il progetto e fatto osservare che gli istituti delle scuole medie superiori sono soltanto a Portoferraio, dove pertanto l'impianto sarebbe stato a disposizione di tutti i giovani studenti elbani. Non solo si fece presente che se la richiesta non veniva dall'Elba i l'opera non sarebbe stata finanziata e nessun altro comune elbano ne avrebbe tratto beneficio
Come spesso è accaduto prevalse lo spirito campanilistico.I sindaci di Rio Marina , Elvio Diversi e di Marciana Marina Nello Bonanno si opposero ad una richiesta unitaria perchè pretendevano che tale impianto fosse realizzato nei loro comuni.
Per me fu un incontro molto trste: vidi sfumare la concreta possibilità di dare all'Elba un importante impianto sportivo.
Successivamnente l'Amminisrazione realizzò la palestra, cioè l'attuale Palazzetto “Monica Cecchini”.
In merito al progetto della piscina dell'attuale Amm.ne mi permetto di osservare che la localizzazione appare corretta per la vicinanza degli istituti scolastici, ma la dimensione dell'area interessata, circa 75 m x 50 m può consentire di inserire una piscina regolamentare di 50 m., competa dei servizi accessori per manifestazioni di interesse nazionale. Anche con le manifestazioni sportive si possono fincrementare le presenze turistiche.
E' vero che è meglio poco che niente, ma dopo troppo tempo perchè dotarsi di una struttura dimezzata?
Nedo Volpini