Dopo alcuni anni di di lavoro sottotraccia nei patronati, la CGIL pensionati/e dell'Elba torna a manifestare pubblicamente: lo ha fatto con un'assemblea pubblica che ha richiamato molte persone (grazie anche alla capillare informazione di Fabrizio Antonini, ndr).
Una CGIL in buona salute, con iscritti in crescita anche a livello locale e che, nei contributi dei responsabili elbani e provinciali Manuel Anselmi, Giuseppe Bartoletti e Fabrizio Zannotti, intende occuparsi, oltre che di dignità delle pensioni, anche di precarietà del lavoro e di crescita economica e occupazionale stabile.
Al centro dell'incontro,aperto dal segretario locale Luciano Lunghi, la rivendicazione di una vecchiaia dignitosa per sé e per chi verrà, con forti critiche alle politiche governative di questi anni (legge Fornero, jobs act), peggiorative della qualità del lavoro e della vita.
Un tema, quello della qualità della vita, che vede nelle pantere grigie i più fieri difensori del sanità pubblica, dalla critica ai super ticket ed alle lunghe file per le prestazioni che tengono lontane le persone dalle cure, alla necessità di attivare i servizi di prevenzione e cura territoriali previste attraverso le 'Case della Salute'.
Il ritardo elbano su uno dei punti qualificanti della riorganizzazione del sistema sanitario toscano (delibera di Giunta regionale n.1235/2012) è da colmare urgentemente -è stato detto- attivando finalmente a Rio Marina, Campo e Portoferraio, queste 'sedi unitarie di prestazioni extra-ospedaliere, punti di riferimento chiaro per il cittadino, integrati e coordinati con la rete ospedaliera'.
A Rio Marina gli spazi sono stati trovati, ma sono ancora chiusi, a Campo se ne parla, a Portoferraio c'è l'impegno del Comune ad occuparsene, come riferito dall' Ass.re Del Mastro: un po' poco, è stato detto. A tal proposito, molto puntuale la critica all'inadeguatezza strutturale del Comune di Portoferraio da parte dell'ex dirigente Giuseppe Battaglini, semplicemente constatando, dopo nove anni dal proprio pensionamento, la mancata copertura di un nuovo dirigente ad hoc per i servizi alla persona.
Nelle conclusioni della combattiva riunione, Zannotti ha ribadito che la CGIL non ha nemici politici, ma cerca il confronto, con le Istituzioni, le Aziende ed in mezzo alle persone in carne ed ossa, un Sindacato più sociale che 'social', insomma, come dimostrano anche le nuove sedi aperte all' Elba. In coerenza con questo ascolto del territorio, preannunciata con l'anno nuovo una forte mobilitazione per rendere meno precario il lavoro e per il diritto alla salute.
CR