Il Consiglio Comunale di Portoferraio (agosto 2012) approvò la Variante al regolamento urbanistico portuale, per colmare una lacuna di programmazione che durava da anni, disegnando il recupero di un'area disastrata di 500 mila mq a ridosso della città – con già dentro un cantiere navale - attraverso il rilancio dello strategico settore della nautica da diporto.
Del previsto porto cantieri da 550 barche, dopo 5 anni e 4 mesi non si sa più nulla, perso nei meandri delle autorizzazioni e delle prescrizioni regionali (che ci risultano ottemperate) e – ci pare- privo della spinta e determinazione che ci si potrebbe aspettare dal Comune la cui economia trarrebbe vantaggio dal realizzarsi di un progetto così strategico e dal risanamento della vasta area interessata.
Si sapeva e si sa che la questione tempi era ed è fondamentale, poiché gli altri progetti di porti recepiti dal masterplan della Regione Toscana marciavano senza troppi intoppi (chissà perché); e infatti ecco l'annuncio che, nel giro di tre anni sarà bello che pronto un porticciolo davanti l'Elba di 'soli' 800 posti barca.
Per carità, la risorsa mare c'è anche a Piombino (terra dove sono piovuti milioni per la viabilità, le bonifiche, le strutture portuali commerciali) ed è legittimo si cerchi di utilizzarla: di lavoro c'è bisogno anche da quelle parti; può anche darsi, come succede nelle zone della movida, dove la sequenza di bar e ristoranti uno accanto all'altro non crea concorrenza ma richiama più pubblico, che i due porti di Piombino e dell'Elba richiamino avventori (barche) in quantità tale da riempire 1.300 posti barca. Si vedrà.
Ad ogni buon conto, sarebbe necessario che l'Elba-Portoferraio fosse messa nelle condizioni di accelerare e realizzare il proprio progetto di crescita economica sostenibile e di risanamento territoriale: il Comune convinca i cittadini, con un comportamento concreto e di pressing sulla Regione, che non ha cambiato idea sulla priorità di questo progetto, e urgentemente qualcuno smentisca o precisi meglio le seguenti affermazioni tra virgolette riportate da un giornale locale, ed assegnate ad un dirigente del Comune di Piombino: «Seguendo le previsioni del master plan regionale, è evidente che in Toscana per anni non si faranno altri porti, e questo aumenta l’interesse per uno nuovo vicino all’ avvio dei lavori».
cr