Ancora intervengo per chiarire al "fuggiasco/dimissionario" ed al consulente/propagandista, la situazione finanziaria di Rio Elba, anche se essendo questioni di contabilità, non sono semplici da spiegare e comprendere, ma me lo impone il modo scorretto e manipolatori con il quale l'ex Sindaco De Santi ha enfatizzato il lavoro del Commissario Prefettizio (che peraltro doveva completare proprio lui se non si fosse dimesso).
Nella Delibera con la quale il Comune ha presentato alla Corte dei Conti l'applicazione delle misure integrative alla contabilità dei bilanci, contenute nella Pronuncia, i dati che sono oggetto di osservazione riguardano il consuntivo 2014, che riporta un disavanzo di circa €2300000 ed disavanzo conseguente per il 2017 di circa €1300000. La differenza di un milione tra l'uno e l'altro sono il ripiano avvenuto negli anni 2015/2016. Quindi la somma che "balla" sia nel consuntivo 2014, sia nel bilancio preventivo 2017 senza la quale si sarebbe in pareggio, se non in avanzo, è di circa € 1300000.
Ora i due signori, ex amministratori e consultori, sopraddetti ci dicono che è il "buco" che hanno sempre denunciato (per la verità parlavano di €4500000) e che è all'origine della loro fuga (dimissioni) e della salvezza agganciata con la fusione con Rio Marina, cancellando il Comune di Rio Elba, reo di avere un " buco finanziario" che lo rende non più amministrabile.
Ora, gran parte dei Comuni d'Italia sono indebitati e non per questo i loro amministratori si dimettono o li azzerano.
Ma questo €1300000 non sono un debito, ma è la ricostituzione di fondi da vincolare per opere pubbliche: questo ha chiesto la Corte dei Conti, motivando tale richiesta per il fatto che a suo tempo il Comune aveva ricevuto questi fondi per determinate opere, che il Comune aveva realizzate e autofinanziato con propri mutui, come prevedeva la legge, e che una volta ricevuti quelli vincolati, non più necessari per quelle opere, perché già realizzate dal comune, li ha utilizzati per coprire spese correnti (del resto se il Comune aveva già realizzate le opere finanziate con propri fondi, ha ritenuto, quando gli sono arrivati quelli previsti, di utilizzare quest'ultimi per spese comunque necessarie e questo comportamento è stato seguito da gran parte dei comuni, compreso Rio Marina e gli altri comuni Elbani).
Ma vediamo, leggendo la relazione allegata alla Delibera suddetta, se veramente, questo €1300000, è un "buco", un ammanco (mancanza reale di soldi), che compromette veramente la possibilità di spesa ordinaria del comune. Ebbene ciò non è assolutamente vero.
Questa somma appare nelle entrare a preventivo, perché possa essere ricostituita con entrate "straordinarie" (quindi non le ordinarie che andranno a coprire le spese ordinarie del comune: servizi, personale, funzionamento, manutenzioni), cioè frutti di azioni non ricorrenti, ma appunto straordinarie e quindi in più a quelle ordinarie e che dovranno essere utilizzate "solo" per opere pubbliche (questo è il vincolo, per cui non potranno essere spese per altre attività). Nella delibera è previsto che il fondo si ricostituisce negli anni 17/18/19 e nello stesso periodo speso per opere pubbliche e tutto questo, oltre le ordinarie risorse. L'unico "inganno contabile" maldestramente strumentalizzato da questi due signori, ex amministratori ed ex consultori, è che il fondo messo a preventivo come entrata vincolata, ma straordinaria, fa determinare un apparente disavanzo che, questi signori chiamano propagandistica mente "buco". Questa è la reale situazione situazione finanziaria normalizzata dal commissario, secondo le direttive della Pronuncia della Corte.
A proposito di scuse, l'ex Sindaco e la sua squadra, le devono dare alla comunità di Rio Elba, per quello che gli hanno fatto di negativo e per quello che non hanno fatto di positivo.
Pino Coluccia
ex minoranza di Rio Elba