Oltre il Sì, oltre il No e oltre l’astensione, non è un semplice slogan da ripetere dopo un referendum, bensì un invito al dialogo e alla collaborazione rivolto a tutti i cittadini di Bagnaia, Cavo, Rio Elba e Rio Marina. Oramai il referendum di fusione dei comuni di Rio Marina e Rio nell’Elba è stato celebrato due mesi fa e, con la presa d’atto del consiglio regionale della Toscana, fra pochi giorni nascerà il comune di Rio.
Questo richiede il superamento delle divisioni provocate da inutili manifestazioni folkloristiche le quali non aiutano ad andare oltre quelle separazioni che invece devono essere ricomposte, così come sono deplorevoli le strumentalizzazioni partitiche di chi, durante la campagna referendaria, ha usato argomenti forvianti e privi di significato solo e soltanto pro domo sua.
Ci pare intanto legittimo che ogni paese della Terra del Ferro recuperi il senso di comunità che lo ha sempre caratterizzato, in particolare Rio Elba dove quel sentimento si è perso già durante l'amministrazione del sindaco De Santi. Reputiamo indispensabile che durante la gestione commissariale, il nuovo comune offra quei servizi essenziali i quali devono essere garantiti ad ogni cittadino nella vita quotidiana. Valutiamo pure appropriato che si operi con la massima lucidità, e quindi non siano assunti in solitaria quegli atti statutari, regolamentari, organizzativi e di gestione che rischiano di condizionare i poteri propri del consiglio comunale il quale, insieme al sindaco, sarà eletto la prossima primavera. I due circoli del Pd intanto sono impegnati a definire le loro idee per il nuovo comune sia sugli aspetti organizzativi, sia su quelli progettuali.
Circoli di Rio nell’Elba, Rio Marina e Cavo del Partito democratico