Il sindaco di Portoferraio Mario Ferrari, insieme alla sua amministrazione comunale, esprime alcune importanti precisazioni relative alla intitolazione della piazzetta di fronte a Palazzo della Biscotteria alla memoria di Giovanni Ageno, medico e sindaco portoferraiese.
"Esprimiamo grande meraviglia per il coro delle strumentazioni politiche che è iniziato ancor prima dell’annuncio ufficiale della nostra iniziativa. Il nostro intento nell'intitolazione di questa piazza è di pacificazione, non certo di polemica, men che meno di natura politica - ha dichiarato il sindaco di Portoferraio Mario Ferrari - anche perchè a Pietro Gori è intitolata anche un'altra via del centro storico di Portoferraio. Rispediamo quindi al mittente tutte le polemiche, presenti e future: quello di sabato 3 febbraio per noi sarà un giorno importante, per restituire dignità ad una persona che ha fatto il bene di Portoferraio dentro e fuori dall'Amministrazione Comunale senza neanche avere la possibilità di leggere la sua sentenza di assoluzione per non aver commesso i fatti contestati, e per ricordare a tutti che il mestiere di fare politica può sembrare gratificante ma spesso riserva a chi vi si impegna un rovescio della medaglia che può portare pesanti conseguenze su se stessi e sulle proprie famiglie".
Comune di Portoferraio
Egregio Signor Sindaco
Mi lasci osservare che le dichiarazioni che autodefinisce "importanti" mi paiono piuttosto il puerile balbettio di chi a corto di argomenti, non risponde alle contestazioni e la butta in corner. E vado per punti:
1) E' ridicolo attaccarsi al sussistere di un'altra viuzza intitolata a Pietro Gori, così come la minimizzazione del chiamare "piazzetta" quello spazio così simbolico. Se ritenevate insopportabile l'anomalia di vedere due spazi dedicati al più illustre concittadino (almeno per morte e lungo soggiorno se non per nascita) degli ultimi due secoli, potevate tranquillamente dare una titolazione diversa alla viuzza.
2) Non ho fatto il minimo accenno alle vicende giudiziarie (aggiungendo a margine di essermi sempre dichiarato contrario, per tutti, salvo casi gravissimi, alla carcerazione preventiva) del terzultimo sindaco, ma vorrei ricordare a confronto che "il depennato" Pietro Gori trascorse ben più gravi e lunghi periodi nelle galere patrie, senza essere accusato di un crimine diverso dal suo pensiero, e che perfino la sua destinazione portoferraiese, l'esilio isolano nel quale trascorse i suoi ultimi anni fu imposto da un provvedimento restrittivo della sua libertà.
3) Quanto "pacificatoria" sia risultata la sua iniziativa mi pare possa constatarlo in queste ore, ed una cosa è certa, che Ageno è stato l'amministratore più divisivo (meno "Sindaco di Tutti") che si ricordi, escludendo i presenti, come si dice.
4) Resta inevasa la richiesta di motivare - al netto della assurda "detitolazione" - il perché, tra i tanti Sindaci passati a miglior vita e che molto più in positivo fecero la storia di Portoferraio, si sia fatta quella scelta.
5) Il Dott. Ageno - ella afferma - "ha fatto il bene di Portoferraio dentro e fuori dall'Amministrazione" sul "fuori" non nutro ombra di dubbio, come fortunatamente molti altri seri professionisti, lo scomparso ha certamente fatto del bene, come amministratore (e su questo verteva la circostanziata critica) circa il "dentro", non mi faccia ripetere il rosario dei "fiaschi" sul fronte urbanistico, finanziario, sociale, della gestione del patrimonio pubblico perché veramente faremmo notte.
6) Quanto alla presunta strumentalizzazione politica sarebbe opportuno ella abbandonasse l'atteggiamento vittimistico, la realtà è che avete fatto una mossa che magari avrà pure il plauso di qualche supporter e altri, ma che ha urtato la sensibilità, prima di tutto culturale, di diverse persone che ora protestano, senza un comune e strumentale fine politico.
Badi bene infatti (la informo - tante volte uno è distratto e non se ne accorge) che da parecchi decenni non esiste un radicato movimento di anarchici - che caso mai comunque non votando non le causerebbero nocumento, in vista di una sua (Diononvoglia) rielezione - e che nessuno tra quanti hanno fino ad ora contestato il suo agire, si dichiara anarchico.
Valeva la candela, nell'interesse della stessa memoria di Ageno, Signor Sindaco, ficcarsi in questo ginepraio?
sergio rossi
ps
Visto che, evidentemente, per capacità divinatorie, ella dichiara di aver già risposto a critiche che non le erano state ancora rappresentate, mi congedo senza attendere risposta