Relativamente all’articolo apparso sul Tirreno del 03/01/2012 avente ad oggetto” Rimborsi, polemica a Capoliveri” è necessaria una premessa e un breve “excursus” storico sulla materia al fine di fornire elementi delucidativi sulla vicenda.
La premessa è che nel 2012 il rimborso delle spese effettuate dal Vice Sindaco per missioni fuori Elba, è stato di euro 40,92 mentre l’indennità di carica è stata di circa 145,00 euro mensili.
Quindi per tutto il 2012 al Vice Sindaco sono state rimborsate solo 40,92 euro mentre subdolamente il Consigliere vuol far capire ad un lettore poco attento che Andrea Gelsi ha avuto rimborsi per missioni per oltre 10.000,00 euro. Questo è completamente falso: gli oltre 10.000,00 euro sono serviti a pagare il datore di lavoro del Vice Sindaco per i permessi lavorativi effettuati.
D’altronde la tematica dei diritti tipici dello status di Amministratore Locale non si esaurisce nella legislazione vigente, ma trova, altresì, fondamento nei principi contenuti nella Costituzione Italiana. In poche parole si discute sui diritti e sulle facoltà destinati a garantire la parità e la possibilità di accesso e di esercizio delle pubbliche funzioni onorarie locali.
Infatti le attuali norme costituzionali postulano quale primaria esigenza, il raggiungimento della parità di condizioni nell’accesso e nell’esercizio delle cariche pubbliche, nella considerazione che il principio di gratuità della carica, astrattamente inteso, costituisce un limite fondamentale alla pari opportunità, dato che in base a tale principio potrebbe fare agevolmente politica solo chi non è gravato da problemi economici e da impegni lavorativi.
Orbene, il Vice Sindaco Gelsi Andrea è lavoratore dipendente dell’ASA di Livorno e per il regolare ed il buon esercizio del suo mandato amministrativo ha diritto a permessi retribuiti ai sensi di legge, permessi che sono a carico dell’Ente presso il quale i lavoratori dipendenti esercitano le funzioni pubbliche così come previsto dal D.Lgs n. 267/00.
Pertanto, il Comune di Capoliveri è tenuto a riconoscere l’onere effettivamente sopportato dal datore di lavoro (ASA) per quelle ore o giorni di assenza, in ordine alla relativa retribuzione compresi i trattamenti economici che qualsiasi lavoratore in servizio, ha diritto di percepire per effetto di disposizioni contrattuali e per le assicurazioni previdenziali ed assistenziali, al lordo delle quote per contributi assicurativi ed Irpef, nella stessa misura e con le medesime modalità applicative quando il lavoratore-amministratore presta effettivamente servizio.
Se poi con il suo intervento il consigliere Fausto Martorella voleva mettere in dubbio il conteggio dei costi di rimborso fatto da Asa, si coglierà l’occasione per richiedere ad Asa stessa una verifica puntuale sulle modalità di calcolo applicate.
Rimarcando il regolare funzionamento e correttezza della Amministrazione del Comune di Capoliveri si spera aver dissipato tutti i dubbi del Consigliere Martorella Fausto che non perde occasione per dimostrare la sua cattiveria verso tutti i nostri compaesani.
D’altra parte a Capoliveri, chi lo conosce lo evita.
Ruggero Barbetti