In occasione dell'ultima riunione dell'Osservatorio, la Toremar ha richiesto alla Regione Toscana, una copertura economica per il 2013, dovuta all'aumento del costo del gasolio e all'applicazione dell' I.V.A., come previsto dal contratto di servizio pubblico.
Pur ritenendo che tale decisione della giunta Regionale dovrà essere assunta in una situazione finanziaria e di Bilancio regionale fortemente aggravato dai drastici tagli operati dai governi Berlusconi e Monti, riteniamo di dover sottolineare la rilevanza strategica, sociale ed economica, che i collegamenti marittimi hanno per l'isola d'Elba, al fine di assicurare continuità territoriale, sviluppo economico ed eguaglianza dei diritti dei cittadini residenti.
Per questo crediamo giusto che nel prendere tale decisione, in ordine alla Compensazione o copertura alla richiesta dalla Toremar, la Regione Toscana debba assicurare alle isole alcune garanzie che riteniamo fondamentali:
1. non si proceda, né a tagli delle linee, né ad una riduzione delle corse e degli orari e consolidare i miglioramenti negli orari e nelle coincidenze di recente convenuti con gli utenti e le parti sociali;
2. salvaguardare le tariffe agevolate per i residenti e per le imprese, società e associazioni locali e per le utenze specifiche, quali il pendolarismo per lavoro, servizi e per studio;
3. le tariffe pubbliche, riservate al libero mercato, cioè al turismo, dovranno, oltre a svolgere una funzione calmieratrice, assicurare, un'alta competitività con quelle praticate sia dalle altre compagnie locali, sia con quelle esistenti in tratte di località turisticamente simili e concorrenti. Ciò sarà ancora più possibile se l’assegnazione degli slot avverrà in modo tale da evitare che vi siano compagnie che operano soltanto nel periodo estivo;
4. non rinunciare agli investimenti tecnologici e di ammodernamento dei servizi e dei mezzi navali purché idonei all’attraversamento del canale e negli accosti nei porti di Piombino e in quelli dell’Arcipelago, così come previsto nel contratto;
5. non abbassare i livelli di sicurezza dei servizi a bordo, per i passeggeri ed il personale imbarcato;
6. assicurare i livelli occupazionali e le condizioni di lavoro organizzative e contrattuali vigenti;
7. garantire, attraverso la concertazione, l'autonomia negoziale delle parti, buone relazioni sindacali e aziendali, efficienza, economicità e produttività dei servizi e dei collegamenti marittimi a contratto di servizio pubblico.
Più in generale riteniamo che si debba consolidare e migliorare il nuovo regime dei collegamenti marittimi adottato dalla Regione Toscana ed in attuazione della direttiva UE (che garantisce il contributo statale), basato sulla libera concorrenza e sul contratto di servizio pubblico per la continuità territoriale.
Altre strade seguite dalle altre Regioni (Campania, Sicilia, Sardegna) , come risulta allo stato attuale e dalle ultime notizie, sembra stiano incontrando grosse difficoltà al proseguimento del servizio pubblico per la non certa garanzia dei finanziamenti statali.
P.D. ELBA