La politica elbana ha bisogno di nuovi stimoli e di nuovi percorsi, fosse solo per quella impietosa legge dei risultati che vedi sul tavolo problemi irrisolti e prigionieri di un inaccettabile gioco delle parti fuori dai tempi e soprattutto dai nostri bisogni.
Per questo la perdita di una figura di elevato spessore politico come quella di Altero Matteoli, dovrebbe essere il motivo di un maggiore senso di responsabilità che crei unione e non ulteriori divisioni nel territorio.
Le dimissioni del sindaco Barbetti sono purtroppo ancora la testimonianza che la politica del divide et impera è dura a morire e che spesso si veste di patriottismo elbano per poi nella pratica sposare idee anti elbane come quella del dissalatore (che avrà sicuramente pesato nella valutazione del suo consenso).
La politica delle investiture personali ha seminato conflitti aspri e danneggiato il centro destra elbano portandolo in passato alla perdita del governo di alcune amministrazioni e comunque a conflittualità che un partito - qualunque esso sia - deve saper superare per aprire la strada a nuove energie e nuove soluzioni.
Il rispetto del passato non può essere il motivo per rinunciare a quell’autocritica che consente di crescere e migliorare.
Paola Mancuso