Nonostante il maltempo, che lasciava presagire una scarsa partecipazione, anche l’assemblea organizzata sul tema della “Sanità all’Elba” ha registrato un notevole successo con un buon numero di partecipanti e con tanti interventi interessanti.
Alla riunione ha partecipato Massimo Cini, candidato di Potere al Popolo alla Camera dei Deputati.
Premessa di tutti i ragionamenti sul tema della sanità è che si deve parlare di persone e pazienti e non, come accade oggi di “clienti”. La visione privatistica ed aziendalistica che è portata avanti dalle altre forze politiche è infatti fallimentare e discriminante verso le categorie sociali più deboli.
Se in tutta la Toscana la Giunta Regionale sta portando avanti una forte riduzione dei servizi con tagli indiscriminati, questi appaiono ancora più gravi all’Isola d’Elba dove i disagi per i cittadini sono aggravati dalla condizione di insularità.
A riguardo è stato oggetto di numerose critiche il comportamento del Presidente della Regione Rossi (ex PD e adesso Liberi e Uguali) che, dopo aver personalmente iniziato la politica dei tagli alla sanità elbana quando era assessore alla sanità, adesso intende procedere ad una ulteriore riduzione dei servizi dirottando risorse a favore delle strutture private, portando avanti una politica non certo di sinistra e che ben poco ha a che fare con il principio di uguaglianza tra le persone.
Il depauperamento di risorse e competenze, le lunghe file di attesa, il progressivo contrarsi dei servizi offerti finisce per colpire soprattutto le persone più deboli a livello economico e sociale alle quali viene negato il diritto alla salute. C’è chi rinuncia a curarsi e che è costretto per farlo ad indebitarsi con banche e finanziarie.
Molto negativamente è stata giudicata la proposta avanzata dalla Regione di chiudere i reparti di medicina, chirurgia ed ortopedia dell’ospedale di Portoferraio, che invece dovrebbero essere adeguatamente potenziati, così come tutto il settore dell’emergenza – urgenza.
Ormai è sotto gli occhi di tutti l’inadeguatezza di personale e di strutture che affligge il Pronto Soccorso con ore ed ore di attesa anche nel periodo invernale. Inoltre, su un territorio come quello dell’Elba che presenta una viabilità tortuosa con molte zone difficilmente raggiungibili in tempi ragionevoli, dovrebbe essere assicurata per le emergenze la presenza di un medico a bordo delle ambulanze. E’ stata avanzata anche la proposta di istituire forme di aiuto per i familiari degli ammalati ricoverati fuori dall’Elba (ad es. un convitto).
Molto carente è stata giudicato anche il livello dei servizi sul territorio che risente di uno storico deficit di interventi e dell’assenza di strutture distrettuali. La conseguenza è che il Consultorio si trova all’interno dell’Ospedale, il SERT è ospitato nella sede del Comune, ecc…..
Insufficienti sono le iniziative di prevenzione e di informazione sanitaria. Manca ogni tipo di intervento contro la ludopatia, patologia molto grave e diffusa sul nostro territorio, la medicina penitenziaria è praticamente inesistente, così come gravi carenze si riscontrano nella medicina dello sport, mentre i tagli alla spesa mettono a rischio anche i servizi presenti nel settore della salute mentale.
Il problema della sanità si collega poi alla questione dei trasporti marittimi dato che gli ammalati trasportati in barella in ambulanza sono costretti a viaggiare nel garage delle navi, al freddo in inverno e nel caldo infernale in estate, dato che non vi sono ascensori idonei per spostarli.
Su questi e su altri temi intendiamo mobilitarci per un netto cambiamento politico che rimetta al centro la dignità e la salute delle persone contro ogni logica speculativa e privatistica.