Un nuovo governo, ma quale?

Un nuovo governo, ma quale?

Scritto da Marcello Camici Mercoledì, 07 Marzo 2018 10:35

Dopo tre giorni dalla chiusura della tornata elettorale chi come me è andato a votare si aspetta un governo.
Ma quale?
Siamo infatti andati a votare con una legge elettorale senza il vincolo di mandato per chi sarà eletto perché la costituzione non lo prevede.
Vi ricordate tutte le discussioni sulla nuova legge elettorale: chi contro, chi a favore?
Se ne sono guardati bene dall’introdurre il vincolo di mandato.
Succederà perciò, nella formazione del governo,quello che è sempre accaduto da quando è nata la repubblica: tutto e il contrario di tutto di quello che era stato promesso al corpo elettorale.
Con la benedizione del capo dello stato.
E’ partitocrazia sistema dove il mandato a governare è ottenuto dall’eletto attraverso il partito e senza vincolo di mandato.
Partitocrazia è un sistema dove i partiti determinano e condizionano la politica nazionale.
Come uscirne?
Proviamo ad introdurre nella legge elettorale il vincolo di mandato per il quale non solo l’eletto/a decade se tradisce il mandato avuto dal corpo elettorale ma anche tutto il partito a cui appartiene.

Marcello Camici

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3 commenti

Link al commento Sabato, 10 Marzo 2018 11:09 inviato da Silvio
Caro Dottore mi piacerebbe moltissimo che la nostra fosse una democrazia rappresentativa nel senso compiuto del termine, come Lei la indica correttamente e sono altresì d'accordo sul fatto che probabilmente la necessità della rimanenza in vita del disposto dell'art. 67, che trae l'origine dalle terribili pressioni che i parlamentari avevano ricevuto dal regime fascista, ha cessato di esistere. Io puntualizzavo solo il fatto che tale modifica non può essere inserita in una legge elettorale, ma che per forza di cose debba essere ottenuta con una modifica costituzionale perché è lì, nella Costituzione, che è indicato il vincolo di mandato. Tutto qua. E comunque dovrebbe essere preceduta dall'attuazione compiuta dell'art. 39, altrimenti l'assenza di vincolo di mandato potrebbe divenire, anzi diverrebbe sicuramente, un'arma letale nelle mani dei partiti. Cordiali saluti
Link al commento Venerdì, 09 Marzo 2018 06:00 inviato da Marcello Camici
Non le piacerebbe, caro Silvio, votare e poi vedere ciò che ha votato diventare forza di governo della nazione ?

Se le piace questo, col vincolo di mandato, c'è il rischio che tutto ciò possa accadere.

Capisco che la veda "maiala";non abbiamo mai avuto governo che sia uscito dal suo o dal mio voto.

Caro Silvio,se le forze politiche che si definiscono democratiche ,quindi tutte,che si esprimono attraverso la organizzazoone di un partito,quindi tutte,volessero applicare il dettato costituzionale e ciò che la sovranità popolare appartiene al popolo che la esercita col voto non avrebbero difficoltà a modificare l'articolo 67 della costituzione.

Cordiali saluti

MARCELLO CAMICI
Link al commento Giovedì, 08 Marzo 2018 08:40 inviato da Silvio
Il vincolo di mandato è nella Costituzione, articolo 67, non nella legge elettorale. Per introdurlo va modificata la Costituzione e trovare la maggioranza, qualificata di due terzi del parlamento a sessioni riunite per due volte consecutive a distanza di tre mesi, come preve l'articolo 138 la vedo, con immaginifica espressione, parecchio maiala. E comunque dubito che sarebbe il toccasana che apparentemente tutti cercano