Non possiamo negare che il risultato di Liberi e Uguali è stato molto sotto le aspettative: deludente, duro, inappellabile. È evidente che sono stati fatti errori, probabilmente troppi, e ci sarà il tempo di analizzarli. Per quanto mi riguarda, in questo mese di campagna elettorale ho conosciuto tante splendide persone che hanno partecipato attivamente alle nostre iniziative, riponendo in noi speranze e aspettative. Una sfida ‘impossibile’ nel collegio più ampio geograficamente e forse il più a destra politicamente di tutta la Toscana, probabilmente il più difficile. Ciò nonostante alla Camera Liberi e Uguali ha raccolto 5455 voti, pari al 3,35%, in linea con il dato nazionale, raggiungendo il 5,62% a Piombino. Quindi 5455 grazie. Da qui dovrà partire il percorso per riallacciarci con i bisogni dei cittadini. Con un impegno chiaro e semplice: mettere al centro i più deboli. Con la vittoria della destra c’è il rischio concreto dello smantellamento finale di welfare, scuola e sanità, già iniziato dal PD, così come l’ulteriore precarizzazione del lavoro con relativa compressione dei diritti. Il Partito Democratico ha spianato la strada alla destra che ora avrà campo libero.
Concludo tornando ai ringraziamenti, a partire dai candidati che hanno condiviso con me questa esperienza: Massimo Borghi, Cinzia Bartalini Catia Sonetti, persone stupende e preparate. Un ringraziamento va anche ai tre coordinatori Marco Sabatini, Luca Alcamo, Andrea Santini, preziosi nel loro lavoro. E, ancora, ai molti che mi sono stati vicino e aiutato in una campagna elettorale intensa, senza mezzi, fatta di volontari e di autofinanziamento, sottraendo tempo e risorse agli affetti, al lavoro, allo studio. Per il sogno di un mondo migliore. Noi quel sogno ce l’abbiamo e da domani, con rinnovato slancio, lavoreremo per realizzarlo. Perché non è vero che ‘sono tutti uguali’.
Alessandro Brunini