“Chi ha paventato lo spettro della presunta illegittimità nell’accorpamento del referendum sul comune unico con le elezioni di febbraio in maniera strumentale, solo per difendere il baluardo del localismo a tutti i costi, dovrebbe responsabilmente informarsi sulla scelta fatta di concerto con il Ministero”.Questo il commento di Giuliano Fedeli, Consigliere regionale Idv e Vicepresidente del Consiglio, ai commenti, fatti a mezzo stampa, sui motivi del mancato ‘Election Day’ all’Elba. “Alla base dello slittamento della data del quesito referendario rispetto alle elezioni politiche ed amministrative- spiega Fedeli- non ci sarebbero che motivi meramente tecnici. Il Ministero, tirato in ballo in maniera palesemente opportunistica, non ha posto veti sulla data ipotizzata ma ha unicamente sollevato problemi burocratici al possibile accorpamento nello stesso seggio, dati dal fatto che, come noi tutti sappiamo, alla votazione per il referendum hanno il diritto di partecipare anche gli stranieri residenti all’Elba iscritti nelle liste elettorali, esclusi invece dalle politiche”. “Ancora una volta- continua il Vicepresidente- mi trovo a constatare amaramente che gli interessi dei singoli territori vengono difesi in nome di una frammentazione insostenibile che di fatto ha indebolito negli anni l’Isola. In un periodo economico tragico bisogna necessariamente promuovere una maggiore razionalizzazione delle spese e una migliore efficienza amministrativa. Con tutta la comprensione che nutro, da elbano, per le realtà territoriali dell’Isola, seppur piccole, ritengo che queste debbano abbandonare la sterile difesa dei propri interessi e capire che il comune unico è l’unica strada percorribile per tutelare l’Elba stessa.”