Chiarezza del progetto e rapporto stretto col territorio: Sono queste le preoccupazioni delle categorie economiche sull’aumento a cinque euro della tassa di sbarco e che il Partito Democratico dell’Elba condivide pienamente.
Alle giuste rivendicazioni dei rappresentanti delle categorie ne aggiungiamo una: l’aumento della tassa riguardi solo i mesi a più alta densità turistica (luglio e agosto) per non penalizzare qualsiasi tentativo di destagionalizzazione e i progetti di incremento delle presenze a maggio/giugno e settembre/ottobre.
Chiarezza sui progetti comprensoriali: riteniamo indispensabile che il giorno in cui sarà deliberato l’incremento della tassa da parte della conferenza dei Sindaci, sia presentato e votato un programma di interventi comprensoriali, almeno quinquennale. Senza perdite di tempo e rinvii che potrebbero portare a futuri disaccordi (anche strumentali) sulle opere e alla conseguente spartizione delle risorse tra i Comuni, rendendo risibile l’effetto dell’aumento ai fini del miglioramento dei servizi.
Un programma vagliato precedentemente dalle categorie che preveda progetti ambiziosi che vadano ad incidere in maniera significativa e abbiamo l’ambizione di cambiare il volto della nostra isola dal punto di vista infrastrutturale e dell’accessibilità turistica e residenziale, non a qualche manifestazione estiva in più. E che dia il segno ai cittadini elbani che l’aumento del balzello avrà una ricaduta immediata e visibile sul territorio.
Non riteniamo necessario fare un elenco (le priorità sono chiare a tutti!), pensiamo però che sia determinante partire dalla sistemazione della strada del piano di Rio. Punto di accesso all’Elba da due porti, importante e non più rinviabile. E dall’aeroporto, la sfida vera che l’Elba deve vincere per diventare finalmente moderna e centrale nel panorama turistico europeo.
Rapporti con le categorie: un punto che abbiamo sempre lamentato. La GAT in questi anni è stata lontana dalle categorie, dalle istituzioni locali (sebbene sia composta dai Sindaci) e soprattutto dai cittadini. Bene hanno fatto le categorie a rappresentare questo problema perché è inutile incrementare le tasse, in un periodo di oggettiva difficoltà per tutti, anche per chi raggiunge l’Elba per vacanza, senza impostare una strategia coordinata che tenga conto delle esigenze di chi all’Elba vive, lavora e investe.
Con queste prerogative l’aumento può essere utile all’Elba in un periodo in cui oggettivamente gli enti locali fanno fatica a reperire risorse anche per le manutenzioni ordinarie di loro competenza e gli effetti ricadono in maniera negativa sull’intera economia dell’isola.
Simone De Rosas - PD Elba