Basta avere bisogno di una prestazione specialistica, di un esame diagnostico o del modulo per i rimborsi per capire chi dice la verità.
L'ASL perché tace sulla probabile dismissione della chirurgia? Perché non dice alla cittadinanza che la Radiologia è quasi un deserto?
L'ASL forse dimentica che Portoferraio è un "Distretto Socio Sanitario" e non un ospedale di base e come Distretto ha diritto alla sub intensiva e rianimazione. La Rianimazione non può essere considerata: allor quando si vogliano considerare gli abitanti Elbani 33.000 in inverno e sale oltre 300.000 in estate con medie di 100- 150.000 persone in media stagione, troppo pochi per avere tale supporto che non può essere considerata solo una specialistica ma è proprio ciò che serve nell'Isola per garantire la sopravvivenza nelle varie emergenze multidisciplnari che possono andare dall'Infarto, all'Ictus, all'emorragico grave al politraumatizzato, all'embolia, al Respiratorio acuto ed altro e all'emergenza Pediatrica.
L'ASL nella sua replica al CREST ripete come in altre occasioni non con i fatti ma con le abusate speranze "Faremo" - "Oggetto di prossima realizzazione" - "Sarà sottoscritto nei prossimi giorni" - "Presto ci sarà un concorso" - "abbiamo previsto - riorganizzeremo - ecc. e in queste promesse mai tradotte in "Fatti" negli ultimi anni ci sono il nuovo Pronto Soccorso, la nuova camera iperbarica, l'emergenza veterinaria, la Casa della Salute a Portoferraio e la foresteria per i medici. Quello che non siete capaci di fare è di dare risposte serie ed esaustive in tempi brevi ai problemi dell'Elba così come alle aree Disagiate e Montane della Toscana. Invece di dare risposte sapete solo nascondervi dietro a numeri che non dicono nulla se non una scusa per non adeguare a parametri conformi alla risposta necessaria di ciò che manca per rendere la vita degli abitanti dell'Elba sicura.
Se non fosse stata alienata la Guardia Medica a Portoferraio non avremmo un esercito di codici bianchi e azzurri che pagano 25,00 euro ad intasare il Pronto Soccorso. Lo dice una relazione della stessa ASL del 2015 (l'ultima in nostre mani) che confronta in percentuale le anomalie di questi accessi tra l'ospedale di Portoferraio e di Piombino. Portoferraio codici bianchi 3,96% Piombino 0,65%; Portoferraio codici azzurri 17,69% Piombino 11,20%. Nei giorni festivi e serali senza guardia medica si va al pronto soccorso anche per un mal di pancia.
L'emergenza/urgenza territoriale periferica deve essere finalizzata a salvare la vita dei pazienti distanti da Portoferraio equipaggiando un'altra ambulanza medicalizzata anche nel periodo extra stagione estiva perché la vita di una persona non può dipendere da un rendez-vous ben riuscito o da un programma partorito a tavolino per far quadrare il bilancio.
I malati oncologici elbani dopo anni di richieste e sofferenze ancora oggi devono accusare lo stesso ritornello "c'è un protocollo che presto sarà sottoscritto" mentre loro continuano a pagarsi il trasporto per quell'esame o cura che la sanità pubblica Elbana non garantisce.
Una cosa è certa che l'elbano può solo contare sulla grande professionalità e spirito di sacrificio del personale medico e infermieristico e non certo sulle continue e monotone promesse che raramente si tramutano in fatti.
E' sconfortante che nell'era dei tablet e trasmissioni elettroniche in tempo reale un medico di ambulanza del 118 per il referto non usi un tablet collegato con il P.S. ma debba compilare sul sedile dell'ambulanza 4 fogli ricopianti che potrebbero contenere frasi o parole non proprio chiare, data la difficoltà di compilazione, che ritarderebbero la presa in carico del paziente da parte del personale del pronto soccorso.
Dare risposte concrete a tutte le aree disagiate e all'Elba risposte che eludete attraverso cavilli burocratici e leggi che penalizzano queste aree che invece necessiterebbero della massima cura ed attenzione un'equità che in regione Toscana rimane un miraggio.
Comitato Elba Salute nel CREST