Dopo aver ricevuto numerose segnalazioni di soci, cittadini ed escursionisti Legambiente Arcipelago Toscano ha scritto al presidente del Parco Nazionale Arcipelago Toscano e al sindaco del Comune di Campo nell’Elba per segnalare dei lavori con mezzi pesanti sul sentiero Capo Poro – Punta Bardella, nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, che collega il faro di Capo Poro alla spiaggia di Galenzana.
Legambiente fa presente che già il 24 settembre 2017 il consigliere del Parco Nazionale espressione delle Associazioni ambientaliste aveva segnalato all’Ente Parco dei lavori di disboscamento intorno ai piccoli ruderi presenti lungo lo stesso sentiero per i quali «ci risulta siano state riscontrare irregolarità e assenza dei necessari nulla-osta», ora il Cigno Verde isolano fa presente che «lungo lo stesso percorso sono stati segnalati da soci di Legambiente Arcipelago Toscano e da cittadini (anche su Facebook) nuovi lavori compiuti con mezzi pesanti lungo lo stesso percorso che sembrano aver comportato, abbattimento di vegetazione, ulteriore ampliamento di parte del tacciato ripulito dall’Ente Parco e nuovi interventi intorno ai ruderi dei piccoli “magazzini” che si vocifera si vorrebbero trasformare in mini-appartamenti».
Gli ambientalisti sottolineano che il tutto sta avvenendo «In piena Zona B di Riserva Generale del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e in Zona di protezione speciale (Zps – Direttiva Uccelli) e Zona speciale di conservazione (Zsc – Direttiva Habitat) Monte Capanne-Promontori dell’Enfola, con un forte impatto sulla vegetazione protetta, in periodo di migrazione primaverile dell’avifauna e in una zona in evidentissimo dissesto idrogeologico».
Per questo, Legambiente chiede a Parco Nazionale e Comune: «Quale sia la natura dei lavori realizzati e in corso di realizzazione sul sentiero e intorno ai manufatti e a quale scopo; se gli interventi realizzati e in corso di realizzazione siano conformi con gli strumenti urbanistici del Comune di Campo nell’Elba e con il Piano del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e se abbiano avuto le necessarie autorizzazioni e nulla-osta; se sia stata presentata e approvata la necessaria valutazione di incidenza; quali siano gli eventuali interventi e/o prescrizioni attuati dall’Ente Parco e dal Comune di Campo nell’Elba».