Incontro pubblico ad ingresso libero venerdì 11 alle ore 10 presso la sala della provincia di viale Manzoni a Portoferraio, sui temi della sanità dell'isola.
In particolare verrà trattata la questione, di vitale importanza, riguardante il potenziamento del reparto di cardiologia dell'ospedale elbano.
A promuovere l'evento è il sindacato dei pensionati Cgil isolano (Spi) guidato dal segretario Luciano Lunghi, forte di circa 1200 iscritti, che ha coinvolto come relatore il dottor Mario Mellini, cavese, ora in pensione ma a suo tempo primario di cardiologia all'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, che si impegna da mesi per sollecitare i sindaci e tutti gli enti dell'isola, a garantire questo servizio sanitario ospedaliero potenziato, visto che l'infarto e in generale le malattie cardiocircolatorie, sono le prime cause di morte in Italia, mentre nel nosocomio elbano è presente un solo cardiologo e non esiste una unità di terapia intensiva (rianimazione).
Lo Spi Cgil quindi ha coinvolto l'esperto medico affinché il tema venga approfondito, invitando all'incontro anche il dr. Gianni Donigaglia, responsabile di Zona Distretto Isola d’Elba- USL Toscana Nordovest e presidente Associazione nazionale sanitaria delle piccole isole.
Non solo, sarà presente pure la dottoressa Lara Frediani dirigente medico presso la Unità Operativa Complessa Emodinamica a valenza aziendale del Presidio Ospedaliero di Livorno.
“Invitiamo tutti cittadini a partecipare- afferma Fabrizio Antonini, della segreteria organizzativa dell'incontro- si tratta di questioni molto rilevanti che riguardano la salute di oltre 30.000 isolani e di migliaia di ospiti che frequentano nella stagione estiva il nostro territorio. Il coordinatore di zona della Cgil, Manuel Anselmi, concluderà il convegno”.
Scheda sui Medici relatori
DR. MARIO MELLINI a suo tempo primario di cardiologia. Il medico cavese si laureò nel 1959 all'Unipi con 110 e lode. Si specializzò all'ospedale delle Molinette di Torino con il celebre professor Achille Mario Dogliotti, uno dei pionieri della cardiochirurgia in Italia. Quindi Mellini vinse il concorso ad Aiuto e fu assegnato all'ospedale di Santa Corona di Pietra Ligure dove poi divenne primario del reparto di cardiologia, rimanendoci fino al 1999. Applicò circa 5000 pacemaker e ogni anno trattava 250 infartuati. Dirigeva una equipe di 15 medici nella sua unità coronarica. Ma il medico si è pure diplomato in chitarra classica al conservatorio, è stato pivot in serie A nella squadra dell'Avellino, campione di livello nazionale di tiro al piattello, armatore dell'anno 2002, è anche pittore, grande velista e pescatore, tutt'oggi.
DR. GIANNI DONIGAGLIA E' Responsabile di Zona Distretto Isola d’Elba- USL Toscana Nordovest dal 19 Giugno 2012 ed è presidente Associazione nazionale sanitaria delle piccole isole. Nel 1980 all'Università degli studi di Firenze si laureò in Medicina e Chirurgia (votazione 107/110), nello stesso anno prese l'abilitazione all’esercizio della professione Medica (votazione 85/90). Nel 1984 Università degli studi di Siena si specializzò in Medicina dello Sport (votazione 70/70 e lode). 1986 Regione Toscana • Corso tecnico pratico di aggiornamento per medici in attività di Guardia Medica 2014. Vari i corsi perfezionamento tra cui nel 2014 Università di Camerino • Master Universitario di 2° livello in E-Health (60 CFU votazione 110/110). 2016 Agenzia Nazionale per i Servizi Regionali (age.na.s.) • Iscrizione all’Albo degli Esperti e dei Collaboratori di Agenas nelle aree: Professionisti Sanitari – Profilo economico-finanziario/clinico-sanitario o Professionisti Sanitari – Profilo clinico / sanitario.
DR.A LARA FREDIANI: Dirigente Medico presso la U.O.C. Emodinamica a valenza aziendale del Presidio Ospedaliero di Livorno. Laureata in medicina e chirurgia presso l'Unipi con votazione 110/110 e lode, discutendo una tesi sperimentale intitolata “Scompenso cardiaco: influenza del sistema nervoso autonomo ed analisi dei dati epidemiologici e clinici”. Dopo la laurea ha svolto tirocinio presso i reparti di: Medicina Interna, Chirurgia Generale, Pediatria, Ginecologia ed Ostetricia e presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale S. Chiara a Pisa. Si è Abilitata alla professione di medico-chirurgo nel 1998. Si è specializzata in Cardiologia nel 2001 con il Prof. Mario Mariani, con votazione 110/110 e lode, discutendo una tesi sperimentale intitolata: “Angina instabile: relazione tra le caratteristiche morfologiche della placca aterosclerotica, valutate mediante ecografia intravascolare (IVUS) e ricostruzione tridimensionale, livelli plasmatici di proteina C reattiva e infezione da Chlamydia Pneumoniae”.
LE VICENDE TRAVAGLIATE DELLA SANITÀ' ISOLANA SONO NOTE E TUTTE CONSEGUENTI LA SPENDING REVIEW. CHE HA PORTATO UN PROGRESSIVO RESTRINGIMENTO DI TALE SERVIZIO PUBBLICO. DANIELA CAPPELLI, NOSTRA SEGRETARIA REGIONALE, PARLA, IN UNA SUA RELAZIONE, DI UN WELFARE IN MARCIA VERSO UNA TRASFORMAZIONE CHE VUOL FAR DIVENTARE DOMINANTE, NEL TEMPO, IL RUOLO DEL SISTEMA ASSICURATIVO PRIVATO DELEGANDO AD ESSO L'ASSISTENZA SANITARIA.
IN TANTI PENSANO SIA OPPORTUNO RISPARMIARE ALTROVE E NON ALL'ELBA; C'È CHI SUGGERISCE DI ELIMINARE SPRECHI NEI GRANDI CENTRI OSPEDALIERI E NON SUGLI APPARATI SANITARI E IL PERSONALE DI UN'ISOLA CHE HA 224 KMQ, 7 COMUNI, OLTRE 32 MILA RESIDENTI, CHE IN ESTATE DIVENTANO ANCHE 300 MILA.
L'INSULARITA' HA ESIGENZE OVVIE, E' UN FATTO CHE DEVE AVERE RISPOSTE LOGICHE ED EQUE, IN NOME DI UN DIRITTO ALLA SALUTE SANCITO DALLA COSTITUZIONE, INOLTRE SULL'ISOLA VIVONO QUASI 6000 ULTRA SETTANTENNI.
NON SI PUÒ DIRE AGLI ISOLANI E AGLI OSPITI, CHE LA LORO VITA, E' APPESA AD UN VIAGGIO IN ELICOTTERO PERCHÉ' NON E' POSSIBILE IN MOLTI CASI, ESSERE CURATI ALL'OSPEDALE LOCALE.
ED ECCO COSA SEGNALANO I MEDICI CHE HANNO FORNITO ALLA VICE PREFETTURA ISOLANA, I DATI RACCHIUSI NELLA TABELLA QUI SOTTO. I MEDICI DICONO DI COME SIANO IN AUMENTO GLI INTERVENTI DI CHIRURGIA E PENSARE CHE NONOSTANTE CIO', ALL'OSPEDALE DI SAN ROCCO, CIRCOLA LA VOCE CHE LA CHIRURGIA SIA PROSSIMA AD UNA FASE DI SMOBILITAZIONE.
LEGENDA TIPI INTERVENTO
VLC = VIDEO LAPARO, COLICISTE
VLA= IDEM, APPENDICITE
SI PROSPETTEREBBE QUINDI, COME DICONO I MEDICI, UN BILANCIO DI QUASI 400 INTERVENTI CHIRURGICI A FINE 2018, OLTRE 100 DI PIÙ DEL 2016.
SEGNALANO ANCHE CHE ALL'OSPEDALE NON ESISTE UNA UTI ( UNITA' DI TERAPIA INTENSIVA) PER CUI I TRASFERIMENTI AD ALTRI OSPEDALI CON ELICOTTERO SONO IN AUMENTO COSTANTE. PER UNA RIANIMAZIONE DI SUPPORTO ALLA CHIRURGIA, DI DUE LETTI, SERVIREBBERO 8/9 ANESTESISTI E 12 INFERMIERI.
CIRCA L'ELISOCCORSO IN TOTALE DEL 2017 SONO STATI 272 I TRASFERIMENTI AD ALTRO OSPEDALE, CON UNA SPESA DI CIRCA 2 MILIONI E 600 MILA EURO.
IL DR. MELLINI IPOTIZZA CHE IL 50% DEGLI INTERVENTI SALVA VITA SIANO PER PROBLEMI CONNESSI A MALATTIE ACUTE CARDIOCIRCOLATORIE E FA PRESENTE CHE LA META' DELLA SPESA SI AGGIRA SUL MILIONE E 300 MILA EURO, NECESSARIA A TALI VOLI DI ELISOCCORSO, CIFRA CHE POTREBBE BASTARE A CREARE UNA UNITA' CORONARICA DI 5 MEDICI A SAN ROCCO.