Senza nulla togliere alla competenza dell'annunciato nuovo Presidente del Parco, é comunque chiaro che la Regione e, quindi, il PD, sono stati, come al solito, sordi alle richieste del nostro territorio.
Si é appena conclusa l'esperienza con il Professor Tozzi, uomo dai mille titoli, in primis scienziato e comunicatore, un' esperienza che verrà ricordata come un vero e proprio fallimento sia a livello di risultati che di immagine . Sarebbe stato, dunque, il momento di nominare un presidente "elbano" che meglio avrebbe compreso ed interagito con il territorio. Sul nostro territorio ci sono personalità di alto profilo, capaci di poter svolgere il ruolo di Presidente del Parco dell’Arcipelago Toscano.
La nomina, invece e come sempre, é stata vista solo e soltanto come "poltrona" da far occupare. Ancora una volta si sacrifica la nostra identità alle logiche di Palazzo. Questa é l'ennesima estromissione delle comunità locali dal governo del proprio territorio.
Non conosciamo il nuovo Presidente e la nostra non è una rimostranza nei suoi confronti, ma nei confronti di coloro che antepongono gli equilibri politici al confronto col territorio. La sinistra che governa la Regione continua a bistrattare e a non considerare il territorio se non come una riserva di caccia.