Un'altra tassa, ma questa volta più equa e a favore delle isole minori, è stata inserita nel decreto fiscale in corso di approvazione alla Camera a seguito di un emendamento licenziato all'unanimità dalla Commissione Finanze di Montecitorio.
Si tratta della tassa di sbarco, 1,5 euro a passeggero esclusi i residenti e i pendolari, che premia la tenace azione dell'Ancim e che sostituisce la tassa di soggiorno su cui erano state espresse forti perplessità e che di fatto era rimasta inattuata dagli amministratori dei territori insulari. E' questa, forse, una delle poche buone notizie che provengono da questo governo e che consente di dare ossigeno ai magri bilanci comunali, soprattutto in direzione degli interventi per il turismo, l'ambiente, i beni culturali e i servizi pubblici locali.
Ai comuni elbani, dopo aver preso visione del testo del decreto, spetta ora il compito di quantificare la voce di entrata per il 2012 sulla base di criteri unitari da concordare in sede di conferenza dei sindaci.
Danilo Alessi
Sindaco di Rio nell’Elba