Con decreto del 28 maggio il Prefetto ha nominato un Commissario ad acta per la predisposizione dello schema del bilancio consuntivo dell’anno 2017. Quello schema avrebbe dovuto essere approvato dalla Giunta e da questa portato alla approvazione del Consiglio comunale entro il 30 aprile, nel rispetto dell’art.227 del Testo unico che regola le attività degli Enti locali.
Avremmo gradito che anche lo scorso anno il Prefetto fosse intervenuto per la sollecita approvazione del conto consuntivo del 2016 che, purtroppo, anziché entro il 30 aprile, è stato approvato il 27 luglio successivo! Altri documenti ( il conto economico e lo stato patrimoniale ) che devono far parte del bilancio consuntivo e che avrebbero dovuto essere approvati entro il 31 luglio 2017, sono stati licenziati dal Consiglio comunale il 13 marzo di quest’anno! Quindi con un clamoroso ritardo di più di 7 mesi!
E questi ritardi, queste inadempienze non fanno certo bene alla Amministrazione comunale. Incidono negativamente sul suo buon andamento. Impediscono, fra l’altro, l’assunzione di personale e non si può certo eludere il divieto di legge con una ordinanza contingibile ed urgente, come, qualche mese fa, ha avuto l’ardire di fare il Sindaco per mettere in servizio due Vigili urbani stagionali, incassando dal Prefetto una sonora “bocciatura”.
Quest’anno, dunque, le cose sono andate diversamente.
Non resta che sperare in una sollecita predisposizione dello schema di bilancio ed in una altrettanto sollecita approvazione del consuntivo (con allegati il conto economico e lo stato patrimoniale) da parte del Consiglio. Anche perché, in assenza di un consuntivo definitivamente approvato, l’Amministrazione continua a rimanere nella impossibilità di assumere il personale di cui ha bisogno. Non vorremmo rivedere il nostro Sindaco in Via Carducci con tanto di paletta segnaletica in mano e in dosso la pettorina catarifrangente, per denunciare la carenza dell’organico della Polizia municipale.
Infine devo esternare, come cittadino, una amara considerazione. La Giunta, per sopperire alla assenza dall’Ufficio ragioneria del Dirigente responsabile, licenziato in modo illegittimo, ha affidato nel mese di marzo un incarico di consulenza ad un Centro Studi per la preparazione del bilancio preventivo per l’anno in corso e del consuntivo del 2017. Tale incarico ( è il terzo) ha comportato una spesa complessiva di oltre 48 mila euro. Ciò non ostante il termine per l’approvazione del consuntivo è ampiamente scaduto.Il Prefetto, dopo aver sollecitato per due volte l’Amministrazione a provvedere, ricevendo dal Sindaco solo promesse molto vaghe, è stato costretto a nominare un Commissario che dovrà fare quello che la Giunta non ha fatto e che alla fine presenterà il conto delle sue spettanze. E così, agli oltre 48 mila euro da pagare al Centro Studi, dovremo aggiungere qualcos’altro.
Giovanni Fratini