La interruzione della provinciale 26 in Loc.Il Piano a Rio Marina che impedisce la libera circolazione in entrata ed un uscita dall'abitato, il Pd locale è stato silente ma non assente.
Abbiamo costantemente monitorato la situazione e lasciato lavorare i tecnici che stanno ancora valutando la situazione.
Ricordiamo che la “strada di Rio” non è una delle tante vie provinciali che sono presenti in continente, questa è un tragitto necessario e indispensabile per garantire la continuità territoriale.
Riconosciamo alla Provincia grande attenzione al problema “è una nostra priorità” ci dice l'assessore Catalina Schezzini.
Chiediamo tuttavia che si intervenga urgentemente attraverso due azioni concrete.
La prima è l’immediata apertura del percorso alternativo, già individuato dal Villaggio Togliatti in direzione Loc San Francesco, assumendo tutti gli atti necessari per metterlo, ove possibile, a doppia carreggiata e a senso unico alternato, gestito da un impianto semaforico, dove questo si renda necessario.
Sempre a nostro parere, occorre abbandonare l’idea dell’anello che coinvolge anche la carrozzabile della Chiusa, inidonea e pericolosa.
I notevoli disaggi che stanno subendo gli alunni e i familiari, i pendolari tutti, devono cessare al più presto.
Questa interruzione sta mettendo anche a dura prova il comparto commerciale, già colpito dalla crisi e da un mancato sviluppo, compromettendone l’intera stagione turistica.
E così la vita stessa del Parco minerario che rischia di perdere migliaia di visitatori che vi giungono con gite organizzate. E la Coop al Piano e gli esercizi collaterali.
La seconda azione, è la rimessa in pristino della normale viabilità provinciale in tempi brevi.
Il Pd è consapevole delle difficoltà finanziarie del Comune di Rio Marina e della Provincia di Livorno, ma lo è altrettanto di questa calamità che ci colpisce.
Proponiamo che del problema sia interessato il governo nazionale.
Renzo Sanguinetti, per il Coordinamento del Circolo Pd di Rio Marina e Cavo
L’Associazione degli Operatori Economici di Rio Marina, esprime profonda preoccupazione per la voragine sulla viabilità provinciale che sta condizionando la circolazione veicolare ordinaria da e verso l’abitato di Rio Marina ed interrotto di fatto la circolazione dei mezzi pesanti.
Al vecchio e ben noto problema dei fenomeni carsici e delle falde esistenti in prossimità del tratto viario in Loc. IL PIANO, al quale sinora dall’Ente Gestore non è stata data la necessaria importanza, omettendo (?) un monitoraggio dei fenomeni che da sempre interessano anche le proprietà fondiarie circostanti come possiamo dimostrare documentalmente e che avrebbe potuto mettere a repentaglio l’incolumità delle persone in transito, si aggiunge la mancanza di adeguata informazione sui tempi e sulle modalità di intervento.
L’esperienza ci insegna che quando ci sono in gioco i precari equilibri economici invernali, non ci possiamo permettere indecisioni o lungaggini burocratiche.
I tempi lunghi per il risanamento del limitrofo tratto di strada crollato nel 2008 ed i tempi ancor più lunghi per la rimozione della viabilità alternativa per i lavori allora effettuati, ci danno la percezione delle difficoltà che la Provincia di Livorno deve affrontare in tempi di ristrettezze di bilanci.
Purtroppo le comunità di Rio Marina e di Rio Nell’Elba, unite dai disagi che questa situazione sta causando, quali le difficoltà di mobilità per gli studenti che sono costretti alla spola con navette alla volta della frazione di Cavo per poter raggiungere i servizi di linea per Portoferraio che transitano per la strada della Parata, peraltro già malandata, le difficoltà per i mezzi di approvvigionamento alimentare e dei cantieri con mezzi pesanti, dei quali solo alcuni possono manovrare ed attraversare la frazione di Cavo per raggiungere Rio Marina e l’impossibilità di fruizione sempre per i mezzi pesanti dello scalo marittimo Piaggese, si uniranno tra breve anche all’inevitabile condizionamento per le gite turistiche dirette prevalentemente al Parco Minerario della prossima stagione primaverile.
Restiamo in attesa di una convocazione o di un qualunque segnale di comunicazione da parte delle istituzioni che sovrintendono alla risoluzione del problema viabilità, disponibili a fare la nostra parte ove possibile per trovare forme e modi di collaborazione, auspicando che la burocrazia non sia di intralcio al buon senso, in mancanza del quale non vorremmo essere costretti a chiedere conto dei danni a qualcuno.
EcoRio