Il dr. Barbetti, sindaco di Capoliveri, proponendo al Viminale un centro di smistamento migranti a Pianosa sapeva certamente di andare a toccare tasti che avrebbero innescato una “polemica estiva”.
Alla sua proposta hanno i già risposto negativamente privati cittadini e private cittadine, esponenti di private associazioni, come Legambiente, il Presidente del Parco, il Dindaco del Comune di Campo e forse la lista si allungherà nei prossimi giorni.
Non credo che Barbetti voglia provocare e mettersi in mostra.
Mi piace pensare che desideri richiamare l’attenzione del Viminale e dell’opinione pubblica sull’isola del diavolo.
Come sta Pianosa?
L’ultima volta che vi sono andato non mi ha dato l’impressione che sia in buona salute.
I sintomi del degrado sono ancora evidenti. Ne ricordo uno.
L’immenso patrimonio immobiliare lasciato in stato di abbandono dopo la eliminazione del carcere.
Per quale motivo continua questo degrado?
Forse una risposta la si trova nel comunicato che l’arch. Montauti, sindaco di Campo. ha rilasciato dicendo no alla proposta del suo collega.
Dopo oltre venti anni dalla chiusura del carcere è stato approvato il nuovo regolamento degli usi civici e un nuovo statuto che crea un’amministrazione separata dell’isola.
Questi strumenti saranno utili per stabilire a chi appartiene ogni singolo fabbricato dell’isola dando così modo ai suoi due proprietari, l’Agenzia del Demanio e l’amministrazione separata di Campo appena creata, di potere intraprendere un percorso di valorizzazione e di recupero.
Il sindaco di Campo fa inoltre sapere che prossimamente ci sarà la firma di un protocollo d’intesa tra il Comune di Campo, il Demanio dello Stato, il parco, il Ministero di Grazia e Giustizia.
Sarà un protocollo importantissimo- afferma il sindaco di Campo- perché stabilisce le linee guida dello sviluppo dell’isola : questo dopo oltre venti anni dalla chiusura del carcere.
Marcello Camici