Ormai da tempo a Portoferraio l'argomento del giorno sono le nuove concessioni demaniali e lo spazio sempre più limitato delle spiagge libere. La voce di protesta più forte è arrivata proprio dai Portoferraiesi che, come una doccia fredda a stagione inoltrata, si sono ritrovati a dover rinunciare a diverse aree di arenile che, sino a poco tempo prima, frequentavano quotidianamente e liberamente.
I commenti negativi nelle strade del Paese (anzi nelle spiagge del Paese) in realtà circolano già da qualche settimana e in Consiglio comunale se ne parla aspramente già da mesi ma senza alcuna possibilità per noi della Minoranza di far cambiare le idee a chi aveva già deciso.
Purtroppo è così: chi ha la maggioranza dei voti decide e gli altri (cioè i Consiglieri di Minoranza) possono soltanto discutere, proporre, arrabbiarsi, farsi anche il sangue amaro (come accade sempre!) ma alla fine subiscono le decisioni del Gruppo che governa, quindi del “Gruppo Viviamo Portoferraio”.
Questo è e questo va detto affinchè ognuno, oggi più che mai, si prenda le proprie responsabilità non solo tecniche (se ci sono o ci saranno) ma anche e soprattutto nei confronti dei cittadini che stanno protestando come non mai prima.
E mi domando: chi deve ascoltare una Amministrazione se non i propri cittadini quando la voce di protesta è così univoca da non lasciare dubbi?! Sui social network è un continuo crescendo di proteste da quando le nuove concessioni previste dall'art. 46 del Regolamento approvato dal Gruppo di maggioranza hanno preso forma.
Per non dimenticarne alcuna, ricordiamo che si tratta di 4 concessioni alla Biodola, 1 al Viticcio, 1 all'Enfola, 1 a Sansone, 1 ai Prunini, 1 a Sottobomba, 1 a Capobianco, 1 alla Padulella, 2 alle Ghiaie,1 a Schiopparello e 1 al Forno.....insomma un bel tappezzamento che vede fortemente contrapposti da un lato gli amanti della spiaggia libera e dall'altro chi ha la disponibilità economica di spendere 25 euro al giorno per un ombrellone e due lettini.
Quando nel Consiglio comunale scorso durante il quale i Consiglieri di Maggioranza hanno approvato l'estensione delle concessioni da 210 mq a 260 mq io ho fatto personalmente presente che a mio avviso questa nuova regolamentazione aveva dei riflessi negativi anche sul piano sociale mi è stato risposto, dall'altra parte dei banchi, “a noi non risulta”, ma se allora qualcuno si poteva ancora nascondere dietro un dito, oggi non è proprio più possibile perchè i cittadini aspettano una risposta e la aspettano proprio da voi della Maggioranza!
Questa mozione nasce quindi per dar voce alla “protesta” nella sede istituzionale aprendo una discussione necessaria sia nel rispetto della volontà del popolo portoferraiese sia al fine di verificare la legittimità di tutto ciò anche alla luce di quanto prospettato da più parti e, proprio oggi in particolare da Legambiente Arcipelago Toscano con un intervento su Elbareport dal titolo “GHIAIE E ALTRE SPIAGGE: È ORA DI CAMBIARE! NORMATIVE E LEGGI SIANO RISPETTATE DA TUTTI. CONCESSIONI CHE SIGNIFICANO SEGREGAZIONE”.
Parrebbe infatti che il nuovo Regolamento sul demanio marittimo approvato dall'Amministrazione Ferrari il 20 dicembre scorso sia in contrasto con la Variante biennale al Regolamento urbanistico che all'art. 63 comma 2 prevede che “Nelle aree delle demanio marittimo destinate alle attività turistiche, in attesa di specifico atto di governo territorio non è ammesso il rilascio di nuove concessioni demaniali marittime finalizzate all'utilizzazione in esclusivo di parte di arenili, spiagge ghiaiose, coste in genere”.
Con la presente mozione chiediamo quindi al Sindaco di Portoferraio di spiegarci se tale Variante è ancora vigente in quanto non modificata dall'attuale Amministrazione e, in caso contrario, di procedere all'annullamento in autotutela del Regolamento in oggetto se effettivamente illegittimo.
Si chiede al Presidente del Consiglio comunale che la presente mozione sia iscritta all'ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale.
Alessia del Torto
Gruppo "Cambiare in Comune"