Un’importante azione volta alla prevenzione e al contrasto dell’abusivismo commerciale e della contraffazione è quella che parte in questa stagione turistica 2018 nel territorio del Comune di Capoliveri grazie all’operazione “Spiagge sicure – Estate 2018” promossa dal Ministero dell’interno con la circolare 13301/110 del 10 luglio scorso.
Il Comune di Capoliveri, grazie al progetto presentato il 18 luglio scorso, calibrato sulle esigenze della propria area di competenza, ha ottenuto dal Ministero dell’Interno un contributo finanziario di 50.000 euro da utilizzare nella prevenzione e nel contrasto all’abusivismo commerciale e alla contraffazione sul proprio territorio costiero.
Il progetto coinvolge Comune di Capoliveri, Polizia locale, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Capitaneria di Porto ed è frutto di una scelta strategica che mira ad intervenire in maniera concreta sugli arenili comunali. Previsti: un incremento dei pattugliamenti giornalieri sulle spiagge con impiego di agenti di Polizia Municipale, un controllo capillare del territorio con azioni specifiche e straordinarie da esercitare per tutta la stagione turistica 2018, la installazione di nove telecamere nelle tre principali spiagge comunali per ampiezza e frequentazione – Lido, Lacona, Naregno - la predisposizione di venti pannelli informativi all’ingresso degli stabilimenti balneari.
Tutti gli interventi dell’operazione “Spiagge Sicure” sono finanziati grazie al Fondo Giustizia, ovvero con somme derivanti dai conti sequestrati alle mafie.
In tutta Italia sono stati solo 54 i comuni ammessi al contributo: 15 al Nord, 16 al sud, 23 nel centro. Di questi nella provincia di Livorno sono stati ammessi solo Capoliveri, Bibbona e San Vincenzo.
Le proposte progettuali erano state presentate alle Prefetture di riferimento e approvate dai rispettivi Comitati Provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica.
“Un’azione che crediamo possa dare ottimi risultati – commenta il sindaco di Capoliveri Ruggero Barbetti – Un intervento straordinario che rafforza un percorso già avviato nel passato, di controllo e repressione dell’abusivismo commerciale in molti casi legato ad organizzazioni criminali che smerciano in maniera illegale su tutto il territorio nazionale. Doveroso intervenire e farlo con queste nuove risorse”.