«Un posto al sole per tutti»: questo l’oggetto della mozione con cui il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Maurizio Marchetti punta a impegnare la Regione Toscana a stanziare fondi di incentivo rivolti ai Comuni affinché rendano le spiagge libere sui loro territori accessibili a tutti. Spiagge inclusive pubbliche, insomma, dotate «parcheggi riservati in prossimità del punto di accesso alla spiaggia, percorsi pedonali ben individuabili, pedane di accesso o passerelle con larghezza minima di 1,5 metri, cartellonistica dedicata di segnalazione ed esplicativa, servizi igienici e docce adeguati».
«Sfogliando ricerche, statistiche ma anche lo stesso portale turistico della Regione Toscana – spiega Marchetti – ho potuto verificare che mentre gli operatori degli stabilimenti balneari in più casi si sono attrezzati per produrre un’offerta turistica veramente a misura di tutti, non altrettanto diffusa è l’offerta di spiagge libere accessibili e inclusive. Eppure, si tratta di un limite che potenzialmente potrebbe un giorno o l’altro riguardare direttamente chiunque di noi, compreso chi oggi ha la fortuna di godere di piena e ottima salute. Così mi sono proposto di impegnare la giunta toscana in questo senso, anche perché a volte sono sufficienti accorgimenti anche piccoli e nemmeno onerosi soprattutto rispetto al risultato di rendere godibile da tutti il patrimonio ambientale che è di tutti».
Nella premessa del suo atto Marchetti espone dunque i suoi presupposti: «Il sito di promozione turistica della Regione Toscana www.visittuscany.com si è dotato di una sezione Turismo senza barriere che propone schede relative all’accessibilità di vari luoghi. Non risulta vi siano spiagge libere indicate come accessibili e fruibili da tutti, comprese le persone con qualche disabilità. Ad una ricerca più diffusa, le spiagge censite come accessibili ai disabili risultano nella quasi totalità dei casi stabilimenti balneari privati, la cui caratteristica di inclusività si deve dunque alla sensibilità del singolo imprenditore, mentre rarissime risultano le spiagge libere pienamente godibili dei cittadini con disabilità». Il Capogruppo di Forza Italia sottolinea quindi come a suo avviso «il godimento del patrimonio costiero rappresenti un diritto per tutti i cittadini, ai quali va garantita parità di accesso e fruibilità dello stesso soprattutto per quanto riguarda gli arenili pubblici, le cosiddette spiagge libere» e come «l’ente pubblico abbia il dovere di adoperarsi direttamente» in questo senso.
Ecco perché con la sua mozione punta ad impegnare la giunta regionale «ad attivare misure ed incentivi rivolti agli enti locali che intendano adeguare gli arenili pubblici (spiagge libere) sui loro territori così da renderli inclusivi e accessibili a tutti i cittadini, in particolare dotandosi di presidi individuati da una molteplicità di associazioni e tra cui figurano anche semplici accorgimenti quali parcheggi riservati in prossimità del punto di accesso alla spiaggia, percorsi pedonali ben individuabili, pedane di accesso o passerelle con larghezza minima di 1,5 metri, cartellonistica dedicata di segnalazione ed esplicativa, servizi igienici e docce adeguati».