In merito al giudizio della minoranza sugli eventi 2018
Fatta la doverosa premessa che, per quel che mi riguarda, non è mai stato pregiudizievole al fine di organizzare eventi culturali lo schieramento politico con il quale ho dovuto relazionarmi in oltre venti anni di attività, il modo e il contenuto del giudizio sugli eventi 2018 pubblicato sulla stampa ed emesso perentoriamente dalla minoranza marinese mi lascia a dir poco stupefatto. Siccome dalla amministrazione comunale non si muove foglia mi vedo costretto ad intervenire, sperando che tale intervento non susciti alcuno strascico di tipo politico, per me privo di qualunque interesse. Fin dagli anni novanta mi sono misurato con la Giunta De Fusco poi con quella Martini fino a quella della attuale minoranza, ma mai mi è capitato di leggere un giudizio così irriguardoso e indelicato verso un cartellone di eventi estivi che si presenta vario e composito oltre che seguito con tanta attenzione dalla pro-loco 'in primis' e con la partecipazione mia e di Franco Semeraro per quel che riguarda i tre premi letterari che si sono svolti con successo, l'ultimo lo Strega, sabato scorso. Appare d'obbligo per quel che mi riguarda scusarmi in anticipo se malauguratamente, tramite qualche agenzia di stampa, giungesse alla Fondazione Città del Libro del Premio Bancarella o alla Fondazione Bellonci del Premio Strega notizia che il Comune che le ha ospitate ha una minoranza tanto sconsiderata da avvicinare il 'dubbio gusto' a due Istituzioni della cultura mondiale quali esse sono. Fondazioni che hanno affidato la loro immagine alla nostra organizzazione, per altro avendo dato giudizi molto favorevoli a premi conclusi nei nostri confronti, sia in pubblico sia in privato. Mi si potrebbe obiettare che il giudizio fosse relativo ad altri eventi, cosa che non credo poiché la frase se decontestualizzata dalla polemica politica specifica appare ancora più grave. Riguardo all'interesse dei giovani ritengo che sia doveroso per l' Amministrazione di una cittadina che da sempre fa della Cultura il centro della propria immagine e che ha potuto trarre da questa impostazione una reputazione tale da contraddistinguerla tra le altre dell'Elba insistere su questo aspetto di promozione. Del resto con l'attuale minoranza pubblicammo anni or sono, insieme con il Consorzio L'Elbavoglio e l'amico Renato Rimoldi, una pubblicazione che titolava Marciana Marina Turismo e Cultura che ebbe successo e fu unica nel suo genere, con interventi di personalità importanti di Marciana Marina come i professori Giachery e Zecchini: se allora la Cultura era centrale come maggioranza non vedo perchè debba divenire periferica come minoranza. L'interesse da parte dei giovani al contrario va coltivato affinchè non sia l'ignoranza e l'insensibilità a divenire il fulcro della loro crescita prima e della loro esistenza poi. Certamente una cittadina di villeggiatura necessita anche di eventi leggeri che mi sembra non manchino nel calendario marinese 2018, tuttavia bisogna intendersi: la cultura è un patrimonio prezioso e incontestabile che se veicolato nel modo giusto può attirare un turismo qualificato e numeroso come le tre serate suddette hanno dimostrato. Mi auguro infine che si apra un dibattito sereno e costruttivo anche in termini politici perchè essere apolitici come me non significa non essere sensibili al dibattito pubblico, ma che non deve mai trascendere quando si tratti del bene della collettività e del futuro anche culturale della propria città.
Jacopo Bononi- Presidente del Premio Letterario La Tore