Il Sindaco Ciumei è un costante comunicatore e certamente non si lascia sfuggire occasione per mostrarsi pubblicamente sempre in prima fila: disavventure meteo, cani, tasse, porto od altro che sia.
Tuttavia, come nel caso marinese della “tassa di soggiorno o di sbarco”, quando ci si dimentica di lavorare in una squadra e non si ha rispetto per lavoro e decisioni di gruppo (siamo pur sempre in democrazia...) tutto ciò rischia di apparire solo come antipatico e narcisistico protagonismo.
Infatti, su quella vicenda, Ciumei si è dimenticato un passaggio oggettivo e fondamentale per far conoscere con chiarezza e trasparenza le varie fasi che hanno portato alla decisione di optare per una tassa “di sbarco” e di non applicare, invece, la tassa “di soggiorno” verso la quale lo stesso Ciumei aveva più volte e con convinzione sbandierato il proprio tifo, prima di essere costretto ad un repentino dietro front: il ruolo della neonata commissione consigliare per le strategie del commercio e del turismo.
La Commissione è stata promossa dal gruppo consigliare di minoranza, la Lista Civica Insieme, (ed è stata deliberata all’unanimità dal Consiglio Comunale) con il preciso obiettivo di inaugurare, finalmente, un metodo nuovo di lavoro basato sul leale e sereno confronto, sull’ascolto e sulla discussione, sul rispetto delle idee altrui.
Verità vuole che sull'applicazione della tassa-balzello per gli ospiti degli alberghi come “tassa di soggiorno”, la maggioranza, prima della riunione con gli operatori interessati era coesa e schierata.
Solo il confronto in commissione con il rappresentante della minoranza ha fatto emergere le perplessità e l’opportunità (meglio sarebbe dire, il dovere) di ascoltare la categoria degli albergatori, che, a sua volta, si è dichiarata immediatamente in disaccordo con questa imposizione.
Non nascondo la mia soddisfazione per la decisione fatta poi propria anche dal Presidente della commissione, Marzocchini, e dal collega Magrone e riportata dal Sindaco alla stampa, di perorare la tassa di sbarco..
Mi auguro vivamente che si continui ad applicare senza remore e senza riserve mentali questo nuovo metodo di lavoro partecipativo per l'amministrazione del paese e spero che in sede di Conferenza dei sindaci si riesca a trovare l'accordo generale sulla formula della “tassa di sbarco” superando gli individualismi legati ad una politica campanilistica e capendo che l'Isola d'Elba necessità di una promozione e una gestione unitaria. Congiuntamente auspico che la proposta di tariffe agevolate per il trasporto marittimo nei periodi di bassa e media stagione per tutti coloro che non sono residenti ma che hanno un'abitazione all'Elba trovi una pronta e positiva risposta da parte di tutte le categorie interessate e dai sindaci elbani. Perchè ritengo che con questa soluzione si incrementi l'intera economia del nostro territorio.
Francesco Gentili - Consigliere comunale
iscritto a Sinistra Ecologia e Libertà