Il sindaco di Portoferraio Mario Ferrari è intervenuto nella mattina di oggi, venerdì 19 ottobre, alla annuale assemblea dell’Associazione Albergatori, che è in corso presso l’Hotel Airone di Portoferraio.
“L’appuntamento con l’assemblea annuale dell’associazione Albergatori dell’Elba - ha detto il sindaco di Portoferraio - è ormai un classico di fine stagione, per tirare le somme di una stagione turistica praticamente ormai conclusa.
Mai come quest’anno, però, si è arrivati a questo appuntamento così poveri di dati e di numeri. Cosa è successo ai rilevatori ufficiali delle presenze sul territorio e ai commentatori? Cosa c’è dietro a questo silenzio, se non una palese ‘impasse’ nonostante le politiche di promozione turistica del territorio così tanto ottimisticamente sbandierate in primavera? Oggi si è sentito parlare di ‘crisi del balneare’, di ‘ritorno delle destinazioni low cost’: sicuramente sono questi gli alibi più adottati per giustificare il calo di presenze sul territorio. Gli operatori credo che potranno confermare la palese crisi di presenze che si è registrata soprattutto in luglio, seguita da timidi tentativi di rimediare con campagne pubblicitarie a metà o addirittura a fine stagione.
L’impressione, soprattutto, è quella che ci si trovi di fronte ad una promozione solo ‘virtuale’ dell’isola d’Elba sui mercati turistici. Belle immagini patinate, tanti ‘followers’ e tanti ‘like’ che però non si concretizzano in presenze sul territorio. Eppure, a questo territorio, non manca nulla per essere attrattivo e affascinante, sia dal punto di vista storico che da quello balneare, sia dal punto di vista enogastronomico che da quello dello sport outdoor.
Mi chiedo: ma quanto è davvero concreta la volontà di allungare, anche di solo due mesi, la nostra stagione turistica? Mi risulta che eventi sportivi di
fine stagione facciano fatica a trovare strutture ricettive aperte, così come è accaduto in primavera.
Sono però perplesso soprattutto quando tocco con mano l’immobilismo ormai consolidato su questioni di ‘bandiera’ del nostro sviluppo turistico, come l’incentivazione del traffico aereo e il contenimento dei costi dei trasporti marittimi.
Siamo sicuri, e qui mi rivolgo soprattutto ai miei colleghi politici, che sia stato fatto tutto il possibile per essere competitivi con le altre destinazioni
turistiche? Non credo che a questa domanda serva una risposta, tanto è evidente la inadeguatezza delle nostre iniziative.
Ed è inevitabile porre sul banco degli imputati la Gestione Associata della Promozione Turistica: mentre i cittadini continuano a domandarsi come siano spesi i (tanti) soldi del contributo di sbarco, i risultati di questa promozione un po' troppo ‘virtuale’ si vedono solo negli spot e negli slogan, ma non abbastanza nei risultati concreti.
Invito tutti dunque, a cominciare dai prossimi amministratori pubblici che scaturiranno dal rinnovo dei consigli comunali della prossima primavera, a ripensare al nostro modello di promozione del territorio, rendendolo più concreto e più attinente soprattutto alle peculiarietà dell’isola ‘fuori stagione’, come l’enogastronomia e il trekking & bike, che tutti sbandierano ai quattro venti ma che andrebbero promosse e incentivate in maniera ancor più specialistica.
Spero di sentire in questa sede interventi critici e concreti, evitando i soliti resoconti di convenienza e di maniera che qualcuno ha già fatto, tanto per apparire. In molti hanno già sottolineato come oggi si ripetano concetti già attuali 30 anni fa per il futuro del nostro turismo. Con le risorse di cui oggi dispone la Gestione Associata è impensabile trovarsi a raccontare le stesse storie di allora, in questa sede.
Invito quindi tutti a ripensare il nostro modello turistico, che per quanto riguarda Portoferraio proporrà nell’immediato futuro altre grandi scadenze dopo il Bicentenario Napoleonico, quali il cinquecentesimo anniversario della nascita di Cosimo 1° De’ Medici (12 giugno 1519), e il 250.mo anniversario della nascita di Napoleone Bonaparte (15 agosto 1769).
Intorno a questi – ha concluso il sindaco di Portoferraio Mario Ferrari - auspico un forte segnale di discontinuità, per non ricadere nella banale ripetitività di autocelebrazioni inutili, valorizzando invece l’immenso potenziale del nostro territorio, della sua storia e delle sue caratteristiche peculiari, uniche e irripetibili”.
Mario Ferrari - Sindaco di Portoferraio