Affrontando l’argomento del “comune unico” in seno al nostro comitato, sono emerse diverse riflessioni che hanno evidenziato vantaggi, svantaggi e un’unica certezza: non si può rappresentare tale istituzione come un “bene assoluto”, né come “causa di tutti i mali”.
Poiché da molte parti siamo stati chiamati ad esprimerci in merito, riteniamo che l’importanza e la complessità dell’argomento rendano indispensabile mettere la scelta nelle mani dei cittadini, che possono esprimersi per mezzo del referendum, massima espressione di democrazia.
Chissà come sarebbero andate le cose se si fosse passati da una consultazione popolare anche prima di istituire Enti come il Parco Nazionale e l’Autorità Portuale? Il nostro movimento, quindi, non intende prendere posizione: in primis perché ogni cittadino possa esprimere la propria scelta personale in piena serenità. In secondo luogo perché riteniamo che una valutazione di merito dipenda dal progetto di decentramento amministrativo che dovrà essere adottato e che, in caso di successo del sì, dovrà coniugare economie funzionali con un’equa ripartizione delle risorse.
Temiamo infatti che il loro accentramento penalizzi le comunità periferiche e aumenti il divario con il comune capoluogo.
Poiché la campagna elettorale per Rio Marina dovrà essere incentrata sui temi che riguardano il paese ed il suo sviluppo economico e noi non siamo un partito politico, non pensiamo di dover dare indicazioni di voto, ritenendo gli elettori capaci di prendere una decisione nella loro piena autonomia.
Noi guardiamo “oltre la politica” ed intendiamo confrontarci sui problemi concreti e proponendoci di amministrare il nostro Comune e il nostro territorio in termini di sviluppo della sua attrattività e della sua animazione economica. Siamo comunque pronti, in caso di vittoria del SI, a batterci perché il nostro progetto sia esteso al resto dell’isola per un’amministrazione dei cittadini e per i cittadini.
Concludiamo precisando che, se una volta eletti, ci trovassimo a dover esprimere un parere che possa influenzare l’istituzione del Comune Unico, la nostra risposta sarà nel pieno rispetto della volontà che la maggioranza degli abitanti di Rio Marina e di Cavo avrà espresso al referendum. Questo è il comportamento che, a nostro avviso, deve prevalere in democrazia, privilegiando la scelta dei cittadini alle posizioni precostituite di partito.
Possiamo essere certi che lo stesso avverrà da parte di chi attualmente si batte per una corrente o per l’altra? In altre parole, saranno capaci i fautori del SI o del NO di mettere da parte le loro certezze nel rispetto della volontà popolare? Noi la rispetteremo sia nell’amministrazione della nostra comunità, sia portando il nostro progetto in seno al comune unico.
Renzo Galli - "Noi oltre la politica"