Il Commissario straordinario del Comune di Rio Marina ha ricevuto nei giorni scorsi una delegazione di operatori economici locali nonché il Presidente della Pro Loco di Rio Marina e Cavo, i quali hanno manifestato la propria preoccupazione e quella dell’intera cittadinanza per la circostanza che i saggi geologici preliminari ai lavori di ripristino della percorribilità della S.P. 26 dopo l’evento calamitoso dell’inizio dello scorso mese di gennaio sembrano iniziati con sensibile ritardo rispetto ai tempi inizialmente previsti, con la possibile conseguenza che anche la piena percorribilità dell’arteria stradale in atto interrotta sia destinata a slittare a dopo l’inizio della stagione turistica, coincidente, com’è tradizione, con il periodo delle festività pasquali, con inevitabile grave danno per le attività commerciali ed imprenditoriali di Rio Marina.
Il Commissario straordinario ha manifestato comprensione per i timori rappresentatigli rendendo noto ai propri interlocutori quanto da ultimo appreso sia dall’Assessore provinciale alla viabilità, sig.ra Catalina Schezzini, sia dall’ingegnere capo della Provincia, Luca Della Santina, e cioè che i rilievi geologici, già in corso, sono stati affidati , in esito a gara appositamente esperita, allo studio INGEO di Lucca, che essi saranno portati a termine entro il corrente mese di febbraio e che solo quando ne saranno note le risultanze potrà predisporsi un progetto delle opere di ripristino da realizzare e potranno appaltarsi i relativi lavori secondo un preciso cronoprogramma.
Proprio per quanto sopra, qualsiasi previsione che abbia un sufficiente grado di attendibilità potrà formularsi solo nei primi giorni di marzo ed appunto in relazione a ciò il Commissario straordinario ha già chiesto ed ottenuto dall’Assessore Schezzini e dall’Ing. Della Santina la disponibilità a partecipare ad una nuova assemblea pubblica che sarà convocata nella settimana tra il 4 ed il 9 marzo p.v. e che costituirà l’occasione per fornire a tutta la cittadinanza ogni esauriente e circostanziata informazione sugli scenari prevedibili nelle settimane a seguire e sulle eventuali iniziative da assumere nella deprecata ipotesi in cui i tempi di ripristino della SP 26 dovessero risultare effettivamente più lunghi di quelli inizialmente preventivati.