Il Consiglio Comunale del 14 febbraio era composto di soli due punti oltre i tradizionali “Lettura e approvazioni verbali seduta precedente” e “Comunicazioni del Sindaco”. Pochi punti ma particolarmente importanti tanto che, nonostante la convocazione fosse prevista per il giorno di San Valentino, poca era la voglia di amoreggiare con la maggioranza. Vediamo i punti nel dettaglio.
Procedura di riequilibrio finanziario pluriennale ex art.243 bis e seguenti del d.lgs 267/2000. Adozione piano pluriennale. Occorre, per capire meglio di cosa si parli, un breve resoconto storico. Nel settembre 2012 con il “Rendiconto di gestione anno 2011″ la maggioranza aveva, chiaramente con il nostro voto contrario, deliberato un piano triennale di copertura del debito comunale. Avanzammo subito tutte le nostre perplessità per quelli che definimmo “interventi che manifestano una metodologia di copertura assolutamente aleatoria”: basti pensare che era prevista la vendita di un appartamento comunale del Bocchetto entro la fine del 2012. Il 17 dicembre 2012, con il voto contrario di Correani e l’uscita polemica di Tonietti al momento del voto, la maggioranza ha deciso di avvalersi della procedura prevista dall’art. 243-bis del d. lgs 267/2000, Testo Unico Enti Locali (da notare che l’articolo è stato introdotto con decreto legge nell’ottobre 2012 e convertito in legge nel dicembre 2012: un’applicazione a tempo record). Questa procedura consente, dopo che sia stata approvata dalla Corte dei Conti, di “spalmare” il debito in un periodo più lungo, di massimo 10 anni. E 10 anni è il periodo scelto dalla nostra Amministrazione per “coprire” il buco: aumento delle imposte, aumento del costo dei servizi a domanda individuale, riduzione delle spese (speriamo almeno che tra quelle ridotte ci siano le spese legali che ultimamente ci sembrano sensibilmente lievitate ma con altrettanti scarsi risultati), con il Comune che resterà “impiccato” non solo nel quinquennio di Simoni ma anche nel succesivo mandato.
Ci spiace essere ripetitivi ma siamo passati dal “metteremo i pontili a mare in 10 giorni” della campagna elettorale al (chiaramente non testuale ma figurato) “puppatevi ‘sti debiti per 10 anni”. Il nostro voto è stato, chiaramente, contrario.
Interrogazione del gruppo di minoranza sul “Ripristino della viabilità in zona fanaletto nel Comune di Porto Azzurro”. Eravamo e siamo tutt’ora preoccupati della situazione causata dalla frana in loc. Fanaletto. Il traffico a senso unico alternato, oltre che un disagio per turisti e residenti, potrebbe rivelarsi, dopo il mancato riposizionamento dei pontili, come l’ultimo colpo di grazia alla nostra già sofferente economia. Il rischio che corriamo è quello di non vedere più Porto Azzurro e le sue attività come una meta di importanti segmenti di turisti, quali i bus turistici o di coloro che scelgono Porto Azzurro per passarvi una piacevole serata.
Il Sindaco ha “tranquillizzato” (si fa per dire) tutti affermando che, salvo imprevisti o condizioni metereologiche particolarmente avverse, la strada tornerà a doppio senso di circolazione entro Pasqua. Speriamo che almeno stavolta non sia l’ennesimo annuncio smentito dai fatti
Massimo Correani
Enrico Tonietti