“Il rappresentante sindacale della CGIL non solo fa politica, ma usa strumentalmente il personale del comune di Portoferraio per farla”. Così il vicesindaco del comune di Portoferraio Adalberto Bertucci risponde alla nota con cui il sindacato accusa il sindaco Mario Ferrari di un presunto “attacco inaccettabile ai dipendenti” contenuto in una sua lettera aperta pubblicata oggi dalla stampa.
“In effetti mi meravigliavo – dice Bertucci – di come la sinistra non avesse ancora cominciato a far sentire la sua voce in questa campagna elettorale. Due le precisazioni da fare – ci tiene a precisare il vicesindaco – e la prima riguarda la stima e la fiducia della amministrazione comunale in tutto il personale dipendente del comune di Portoferraio, che soprattutto nell’ultimo quinquennio ha dimostrato la propria professionalità operando in condizioni di organico decisamente deficitarie. Il sindaco, nella sua nota, è molto chiaro quando parla di una situazione che dipende ‘soprattutto dal sistema e meno dalle poche persone rimaste nel palazzo a cercare di svolgere al meglio il proprio lavoro’. Chi ci legge un attacco ai dipendenti, quindi, fa solo una interpretazione faziosa dei concetti espressi dal primo cittadino”.
“La seconda precisazione da fare – aggiunge Bertucci – riguarda proprio il sindacato, che è stato presente con il suo rappresentante anche durante le due amministrazioni precedenti la nostra, nella quale è andato in pensione un buon numero di dipendenti senza essere sostituito: non mi pare di aver sentito allora proteste e indignazione da parte del sindacato stesso. L’amministrazione Ferrari, è bene ricordarlo, ha fatto dopo anni due assunzioni a livello impiegatizio, bandendo inoltre il concorso per la sostituzione del comandante della Polizia Municipale, che ha consentito di coprirne il ruolo per un anno circa e che comunque ha creato una graduatoria dalla quale attingere per sostituire il vincitore che nel frattempo ha vinto un altro concorso trasferendosi”.
“Invito dunque il sindacato ad astenersi dal fare politica ma soprattutto dall’usare l’arma purtroppo consueta dalla sua parte politica della strumentalizzazione –
conclude il vicesindaco Bertucci – anche perché, insieme a quelle sui dipendenti, il rappresentante della CGIL fa anche altre affermazioni, delle quali potrebbe essere chiamato ad assumere la responsabilità”.