Non è passato inosservato, nella lettera di autocandidatura del Sindaco Ferrari, l'attacco ai dipendenti comunali ritenuti a suo dire responsabili “pur con le dovute e riconosciute eccezioni' del non funzionamento della macchina amministrativa, definita "farraginosa, lenta... infida e piena di tranelli”, situazione ritenuta da Ferrari la ragione del fatto che non sia riuscito ad operare come Sindaco.
Riceviamo e pubblichiamo a tal proposito la lettera del coordinatore Cgil arcipelago livornese:
L’attacco del sindaco di Portoferraio Mario Ferrari nei confronti dei dipendenti comunali apparso in queste ore su alcuni organi di stampa è strumentale e inaccettabile.
Non m’interessa affatto intervenire sui temi della campagna elettorale: non posso però permettere nel modo più assoluto che il sindaco faccia affermazioni di questo tipo nei confronti della macchina amministrativa del Comune.
Inaccettabile poi che simili attacchi arrivino proprio da lui: negli anni della sua legislatura il sindaco ha infatti bloccato le assunzioni in Comune. Tutto ciò a causa di una sua evidente incapacità politica.
Non dobbiamo poi dimenticare che Ferrari è un ex dipendente pubblico della ex Comunità montana Elba e Capraia, ex Unione dei Comuni dell’Arcipelago, soggetto istituzionale che ha generato un danno economico alla cittadinanza elbana.
Ognuno faccia la campagna elettorale sui temi che vuole: nessuno però deve permettersi di attaccare i dipendenti del Comune di Portoferraio, lavoratori professionali e seri che ogni giorno riescono a garantire servizi di qualità alla cittadinanza nonostante siano sotto organico.
Manuel Anselmi - CGIL