Ho partecipato all’incontro pubblico “IL DISSALATORE” a Porto Azzurro promosso dal Presidente del Comitato Dott. Italo Sapere curioso di toccare con mano i molti problemi sollevati sia per il luogo di costruzione che per le modalità tecniche proposte per la sua realizzazione.
Devo dire data la rilevanza mediatica che mi sarei atteso una presenza massiccia oltre che dei diretti interessati che abitano la zona anche la presenza delle Amministrazioni comunali.
Invece come capita in periodi pre-elettorali oltre a qualche calorosa espressione da parte di alcuni cittadini interessati personalmente ne è nata una specie di campagna elettorale locale con promesse di voto e non voto.
Chiarito alcune esposizioni di parti tecniche e l’esimio intervento della Dott.ssa Lazzeri che ha illustrato alcune fasi tecniche degli impianti ad osmosi molto dettagliati e rilevanti (il lavaggio filtri) oltre al chiarimento di Carlo Gasparri a sottolineare che con il sale disperso in mare in così alta concentrazione avrebbe distrutto definitivamente la foresta di posidonia presente nel golfo ed io aggiungo anche il luogo di riproduzione della fauna ittica locale e al di la di alcune battute dei presenti forse l’unica proposta concreta emersa è quella di predisporre un gruppo ristretto di tecnici e politici per gestire questo momento specifico.
Da quanto ascoltato qualche cosa avrei da dire in primis per la nomina di Italo Sapere da parte del Comune di Porto Azzurro, persona interessata per motivi personali-logistici e non abituato a sostenere una conferenza di servizio più politica che tecnica, non mi sembrava la più opportuna (è come togliersi di mano un problema) e nella mancanza delle Amministrazioni comunali per un’opera che ha una valenza comprensoriale e mi rivolgo in particolare al Comune guida dell’isola Portoferraio. Quindi l’unico Sindaco presente era il Dott. Barbetti, devo dire coraggioso, almeno l’ardire di affrontare l’assemblea l’ha avuta, poi saranno i suoi cittadini a giudicarlo….
Per mia esperienza tecnico/politica certi interventi tecnici aventi valenza comprensoriale devono essere affrontati in prima persona dai Sindaci supportati eventualmente da tecnici ma siccome certe scelte sono prima politiche e poi tecniche bisogna che le facciano i politici e nessun delegato, in fondo il cittadino li ha votati per prendersi certe responsabilità in caso contrario facciano altro.
Come cittadino sono veramente costernato di fronte ad un disinteresse totale delle nostre Amministrazioni e forze economiche per una tale opera e quando si dice che la Regione governa come vuole la nostra isola penso che lo faccia a ragion veduta di fronte ad un situazione del genere.
Penso che sia ora di ripensare ad una gestione unitaria di questa nostra isola, forse per la realizzazione di opere e servizi a livello comprensoriale si riuscirebbe ad esaminarle e decidere avvedutamente senza troppi indugi dettati da falsi campanilismi.
Concludo facendo un plauso a Italo Sapere per la capacità di gestire, anche se con un po’ di ritardo certo non voluto, una situazione davvero molto tortuosa e complessa.
Angelo Banfi