Marco Corsini: «Complimenti! Tutti campioni del mondo eh? Vorrei dire a chi non sa e a chi sa, ma fa finta di non sapere: A) che la caserma dei Carabinieri (lo Stato) ha perso titolo a stare dove sta sin dal 2007, perché scaduto il contratto le parti non hanno trovato l'accordo sul canone per il rinnovo, e il Ministero non ha mai voluto pagare la somma richiesta dalla proprietà. Quindi la domanda giusta non è "cosa fa il Comune", ma "cosa ha fatto il Comune in questi 11 anni"?
E in tutto questo tempo dov'erano i fenomeni del PD che oggi tanto si agitano? B) questa amministrazione è entrata in carica a giugno 2018, con l'ufficiale giudiziario alla porta, e in questi sette mesi non ha fatto altro che cercare una soluzione al problema. C) costruire una caserma nuova dov'è era previsto, a Vigneria, secondo gli standard progettuali graditi ai Carabinieri (con i quali il confronto è costante) costerebbe circa un milione di euro. E comunque i tempi di realizzazione (progetto, appalto, lavori) non sarebbero brevi. D) comprare gli attuali locali a oggi non è una soluzione praticabile: il prezzo richiesto, che comunque andrebbe congruito da un organo tecnico, è molto alto e ad esso andrebbe sommato il costo non indifferente dei lavori di messa a norma.
In ogni caso per acquistare un immobile il comune deve fare un bando, non può servire questo o quell'interesse privato. Ora, è vero che la presenza dei Carabinieri è fondamentale in un territorio vasto e fragile come il nostro; e per questo il Comune, che pure non ha obblighi giuridici, è impegnato a trovare una soluzione e certamente la troverà, magari nelle pieghe del federalismo demaniale, d'accordo con demanio, prefettura e al fianco dei suoi carabinieri, con i quali il confronto è continuo. Ma chiedo buona fede a chi solo oggi, per fare opposizione, si veste da solerte sollecitatore, e ricordo a tutti gli altri, interventi più o meno "delusi", che amministrare la cosa pubblica, dopo anni di inerzia e sotto gli effetti della fusione, è molto più difficile che commentare su fb».
Marco Corsini
(Post pubblicato sulla bacheca facebook di Lorenzo Marchetti)