Ho partecipato per 5 lunghi anni alla vita politica dell’attuale amministrazione di Viviamo Portoferraio in qualità di assessore esterno, ovvero nominato dal sindaco Mario Ferrari e non eletto dai cittadini. L’incarico è stato quello di portare avanti alcuni e ben determinati progetti compresi nelle deleghe che mi sono state assegnate quali il demanio, la portualità, il commercio e i contributi comunitari.
Quello di Mario Ferrari fu quindi un gesto di fiducia nei miei confronti basato su una conoscenza personale lunga di anni e sulla fiducia reciproca. Credo di aver adempiuto nel migliore dei modi il mio compito e voglio portare i cittadini a conoscenza dei risultati che in questa veste ho ottenuto. Attraverso il nuovo regolamento sul demanio marittimo le spiagge insistenti nel comune di Portoferraio sono più ordinate e libere, e sono in grado di offrire migliori servizi sia ai residenti che ai turisti. Il nuovo bando sui posti barca residenti ha permesso di riassegnare i posti eliminando situazioni non esattamente limpide. Come assessore alla portualità, oltre all’ordinario riguardo le aree portuali, il compito era quello di portare a termine il progetto definitivo della stazione marittima di cui a breve la cittadinanza potrà vederne l’opera. Nell’ambito del commercio ho sempre convocato le associazioni di categoria, condividendo e venendo incontro a tutte le iniziative che mi sono state propose. Nel 2016, con il benestare del sindaco Ferrari, ho creato l’area “Ricerca finanziamenti e contributi comunitari”. Nel giro di due anni il comune di Portoferraio ha beneficiato di 1.500.000 € a fondo perduto assumendo due persone con ricadute economiche positive per Portoferraio. Nella Gestione Associata del Turismo, grazie a tutti i sindaci elbani, è stato creato un coordinamento che si occuperà di progetti che riguarderanno tutta l’Elba e di cui ne sono il referente politico. Il primo passo è stato il progetto preliminare della ciclovia tirrenica che, una volta terminata, permetterà l’inizio della tanto decantata destagionalizzazione. Nel frattempo sono stato eletto nel PAC, il comitato politico dei progetti CIVITAS, un gruppo ristretto a livello europeo di 15 persone, che si occupa di mobilità riunendosi a Bruxelles 3 volte l’anno presso la commissione trasporti. Sono stato eletto nel consiglio d’amministrazione del GAL Etruria, nella Fondazione Villa Romana delle Grotte e faccio parte del SAPE, il coordinamento interprovinciale di finanziamenti comunitari, fra cui l’INTERREG.
Oltre a ciò, pur non avendo nell’attuale consiglio né diritto di voto né di parola su nessun argomento, ad eccezione delle precipue deleghe, ho assiduamente frequentato la Biscotteria e gli uffici preposti al funzionamento dell’organo comunale. Ciò mi ha consentito di capirne le criticità e le potenzialità, acquisendo quella esperienza indispensabile per rimuovere le une e potenziare le altre e condurre tutti verso una nuova funzionalità agile e dinamica. In questi 5 anni ho capito quanto sia difficile comprendere come muoversi, e soprattutto, mi hanno fatto capire quali i rimedi da adottare. Una nuova amministrazione, un volto nuovo, dovrebbe ripercorrere il cammino che io ho compiuto per giungere a conquistare questa mia esperienza, e sarebbero altri 5 anni persi, 5 anni di ritardo che la città non merita e che non può permettersi. E’ con la certezza che non ci sia più tempo da perdere e con la convinzione di essere in grado di restituire a questa città quello che mi ha disinteressatamente donato in questi 20 anni di vita insieme che ho deciso di proporre la mia candidatura a sindaco di Portoferraio.
Angelo Del Mastro
Assessore Comune di Portoferraio