Alfredo: O Gino lo pigli un caffè?
Gino: No grazie ir caffè mi fa male, se mai piglio un latte cardo.
Alfredo: deh sei proprio invecchiato! Vieni annamo ar Bar Roma. Da Arcangelo co’ questo vento fresco ‘un si sta bene.
Gino: ma ar bar Roma ci tocca consuma’e paga’.
Alfredo: puttana maiala certo sei un ber pidocchio! Una vorta tanto potemo anco paga’ e fa’ i signori. C’è la saletta al bar Roma e c’ho da ditti un po’ di cose sulle prossime elezioni comunali.
Gino: Anch’io quarcosa so. Mi tiene aggiornato ir mi’ figliolo. So che lo Zini, der Piddi, s’è già candidato. C’eri all’assemblea nella sala della Provincia, giorni addietro, quando s’è presentato?
Alfredo. C’ero sì. O che pensavi che me la fossi persa? C’era un casino di gente, anco in piedi. E tanta gente che cor Piddi ‘un c’ha nulla a che vedé. Lo Zini ha vorsuto fa’ ‘na lista civica, fatta di gente che in politica ‘un la pensa allo stesso modo.
Gino: davvero? Ma, a mi’ tempi c’erano i partiti che faceveno le liste, ir Picci, la Dicci, i Socialisti e anco quelli un po’ più piccini come i liberali co’ Lucio ir Boni o i socialdemocratici cor Cavalca, quello della SIAE. E mica metteveno in lista gente che ‘un era iscritta ar partito.Al più qualcuno lo metteveno come indipendente. Ma deh si contaveno sulle dita d’una mano l’indipendenti.
Alfredo: eh, caro Gino, I tempi cambieno! D’altra parte a te, pensionato, che ti interessa di sapé di che razza politica so’ quelli che hanno ir Comune in mano, l’importante è che faccino le cose per bene. Che ‘un si comportino come quelli che ci so’ stati finora. Ferrari e compagnia.
Gino: ma allora ir Ferrari un si ricandida?
Alfredo: No, dice c’ha fatto un passo indietro. E l’hanno fatto anco ir Marini, ir Der Mastro e il Lanera.Mi sa ch’ hanno scoperto che, andando da soli, ‘un poteveno riusci’ a fa’ la lista.Si so’ accorti d ‘un avecci le truppe pe’ conquista’ ir Comune.
Gino: Insomma, finora, a forza di fa’ passetti in avanti e passetti indietro, ner centro centrodestra si so’ divertiti a balla’ l’alligalli. Ti ricordi come ci si divertiva a anda’ avanti e indietro? Ma l’accordo ancora ‘un l’hanno trovato.
Alfredo: Macché! Quelli della Lega e di Forza Italia, a un certp punto si so’ intesi pe’ candida’ ir Meloni, il Governatore della Misericordia ch’ è da tanto tempo ch’ha detto di volé diventa’ Sindaco. E allora il Lanera, ch’è di quelli che si chiameno Fratelli d’Italia, pe’ capissi gli ecchise missini, s’è incazzato e s’è fatto da parte. Ma pensa un po’, un Governatore della Misericordia che, pur di fa’ ir Sindaco, accetta d’anda’ colla Lega. Ma la Misericordia ‘un deve aiuta’ i disgraziati, ‘un deve esse’ pe’ la solidarietà e che c’azzecca, allora, co’ la Lega di Sarvini che chiude i porti a’ migranti e li fa’ sta’ giorni e giorni in mezzo ar mare anco agitato, ar vento e ar freddo?
Gino: Alla fine sembra ch’ abbino pensato di candida’ un avvocato di Portoferaio che dovrebbe mette insieme il Lanera, ir Meloni e, pensa un po’, anco ir Ferari cor Marini, così se dovessero vince ir giorno dopo ricomincerebbero a letica’, magari su chi dovrebbe fa’ ir Vice Sindaco. E poi ir Meloni ha già detto che dell’avvocato ‘un ne vole sapé e ha deciso di core da solo. Forse tra qualche giorno s’accorgerà anco lui d’esse’ un generale senza truppe. Da’ retta, so’ proprio ridi’oli!
Alfredo: Ma, invece d’anda’ a cerca’ un avvocato, ‘un poteveno pensa’ ar Bertucci. E’ ir più vecchio di tutti, c’ha anco più anni di servizio in Comune. E da urtimo il Ferari l’ha fatto Vice Sindaco.
Gino: Alfredo, hai sempre voglia di scherza’.
Alfredo: Deh, ma se ‘un scherzamo un po’, ci dovremmo mette a piange. L’hai pagati ir caffè e il latte?
Gino: o fava, guarda che sei te che m’hai offerto ir caffè e io t’ho detto che pigliavo il latte.
Alfredo: Sì, ma mi so’ accorto d’avé lasciato a casa ir portafogli.
Gino: che ganzo che sei! Aspetta che guardo chi c’è in piazza.
Alfredo: o chi cerchi?
Gino: Tante vorte passasse l’unico candidato a Sindaco, lo Zini, siccome lo conosco bene, gli chiedo se ce l’offre lui la consumazione. So’ sicuro che ‘un si farebbe prega’.
Wack (gabbiano danzante)