Con una email ordinaria spedita alle 17.38 di lunedì 6 maggio Angelo Del Mastro mi chiede informazioni in merito alla sua posizione all’interno del Civitas PAC, argomento ormai noto a tutti i cittadini e di fondamentale importanza per le sorti di Portoferraio. Scrive fra l’altro Del Mastro: “Non ho ancora ricevuto ufficialmente la mia revoca, e quindi la mia sostituzione, né da parte del comune di Portoferraio né da parte del direttivo del PAC a Bruxelles. Avendo già sostenuto spese e prenotato il viaggio, (devo prendere l'ultimo traghetto di stasera), sono qui a chiedere urgentemente la mia posizione ed il comportamento da adottare”.
Tutto questo, quando nella mattinata di lunedì 6 maggio lo stesso Del Mastro ha ricevuto esaurienti spiegazioni in merito alla sua posizione dagli uffici preposti, che gli hanno anche mostrato la corrispondenza intercorsa con le relative comunicazioni del comune di Portoferraio e le successive risposte e prese d’atto degli organi politici e amministrativi del PAC.
Da persona di sani principi quale credo di essere, ho pensato da subito che Del Mastro avrebbe dovuto dimettersi autonomamente da ogni carica ricoperta dopo la mia revoca della fiducia, e trovo oltretutto offensivo il suo dileggio, oltre che nei confronti della mia persona, verso l’assessore De Santi: le frasi riportate dalla stampa e sui social media nei suoi confronti sono arroganti e scortesi, in quanto oggetto della nostra querelle in cui il nuovo assessore non c’entra nulla.
Evidentemente per Del Mastro è di vitale importanza partecipare a quel meeting, ma al di là dell’opportunità e della utilità di quel progetto, di cui avremo modo di trattare più approfonditamente nei prossimi giorni, questo non è possibile.
“Il signor Del Mastro è ancora un politico eletto nel consiglio comunale di Portoferraio? – ci scriveva lo scorso 23 aprile la funzionaria che segue l’attività del PAC - Se sì, allora può ancora rimanere un membro del PAC. Se tuttavia, non è un funzionario / politico eletto, allora, sarebbe automatico che il suo sostituto, l’assessore Claudio De Santi, si unisse al gruppo PAC”.
Angelo Del Mastro, come si ricorderà, non è stato eletto nel consiglio comunale di Portoferraio ma è stato da me nominato assessore esterno, carica che ha ricoperto per oltre 4 anni fino alla revoca dovuta al venir meno delle condizioni di fiducia nei suoi confronti. Conseguentemente, è diventato un comune cittadino come tutti gli altri. La Giunta Comunale di Portoferraio, con una delibera resa nota dallo stesso Del Mastro, ha preso atto della corrispondenza intercorsa con i referenti del Progetto Horizon 2020 “Civitas Destinations” e della sua conseguente surroga nel PAC con l’attuale assessore alle Politiche Comunitarie Claudio De Santi.
Credo che la vicenda, al netto delle scomposte esternazioni di Del Mastro riportate dalla stampa e dai social media lo scorso 3 maggio, debba chiudersi qui, almeno per quel che riguarda la rappresentanza di Portoferraio nel Comitato Consultivo Politico ( e solo il nome dovrebbe far riflettere gli attenti osservatori) del progetto Civitas Destinations.
Non posso esimermi però dall’esternare rammarico e delusione profondi dal punto di vista umano per avere riposto la mia fiducia, prima e nel corso di questa legislatura, nei confronti di qualcuno che non se ne è dimostrato degno. Rimando a successivi interventi ulteriori valutazioni sui contenuti politici ed amministrativi della attività svolte dal mio ex assessore esterno.
Mario Ferrari
Sindaco di Portoferraio