Avevo pensato di non interessarmi più del “Capitano” Salvini, ma con tutto quello che ha combinato e sta combinando in questi giorni, non riesco a starmene in silenzio.
Mi ero chiesto da tempo, ma chi paga i tours elettorali del Capitano, aspirante Duce? Possibile che abbia la spegiudicatezza di utilizzare quei famosi 49 milioni che la Magistratura non è riuscita a scovare e che dovrebbe restituire allo Stato? Sarebbe uno sprovveduto, rischierebbe di facilitare l’indagine dei Magistrati.
Ora è stato scoperto chi paga gran parte dei suoi viaggi elettorali. Li pagano quegli italiani che ogni giorno dice di voler proteggere dalle invasioni islamiche e di voler aiutare abbassando le tasse, perché molti dei suoi trasferimenti sul territorio nazionale li fa con aerei della Polizia di Stato. Naturalmente il Capitano pensa bene, ogni volta che decide di andare a fare un giro elettorale, di convocare una riunione in qualche Prefettura per parlare di ordine e sicurezza pubblica. Come posso non vergognarmi di un simile Ministro?
E come posso non provare vergogna per un Ministro dell’Interno che, in occasione di una consultazione elettorale, dimentica che il suo compito non dovrebbe essere quello di fare comizi, ma di assicurare che altri possano farli; che manda i Vigili del fuoco o la Polizia di Stato a togliere dai balconi gli striscioni di chi non condivide le sue idee e le sue azioni che stanno seminando odio; che, durante un comizio, rivolgendosi in malo modo ai responsabili della sicurezza che non riuscivano a zittire chi lo contestava, ha dato sfogo alla sua rabbia con questa espressione molto poco confacente con la carica di Ministro della Repubblica: “E che cazzo!” ; che non chiede alle Forze dell’Ordine di sequestrare lo striscione portato in Via della Conciliazione a Roma da Forza Nuova con la scritta “Bergoglio come Badoglio. Stop all’immigrazione!” con il chiaro scopo di accusare il Papa, contrario alla “criminale“ politica dei porti chiusi, di essere un traditore della Patria, come lo fu, secondo i fascisti di ieri e di oggi, il Generale Badoglio.
E infine mi vergogno di avere un Ministro che sabato scorso a Milano ha permesso alla piazza di fischiare il Papa e, con il rosario in mano, ha chiesto aiuto alla Madonna per la vittoria alle elezioni europee, ad una donna, guarda caso, che fu costretta ad emigrare per salvare il proprio Figlio! Ma Salvini forse di questo particolare non era a conoscenza. Il Vangelo che sventola spesso nelle sue gite elettorali sono sicuro che non l’abbia mai letto o, se qualche volta lo ha fatto, non lo ha ben compreso. Altrimenti i porti non li chiuderebbe e non avrebbero presentato e in Consiglio dei Ministri decreti che prevedevano (almeno nelle versioni originali stoppate dall’intervento del Capo dello Stato) addirittura multe salate per chi soccorreva i migranti in mare.
Giovanni Fratini