Il Circolo di Portoferraio del Partito della Rifondazione Comunista invita i cittadini a votare alle elezione europee la lista “La Sinistra” che vede unite nell’ambito del gruppo parlamentare della Sinistra Europea i partiti di Rifondazione e Sinistra Italiana.
Invece, a livello di elezioni amministrative comunali di Portoferraio, si è dovuto assistere purtroppo ad una competizione tra ben quattro liste definite come liste civiche di fatto espressione di posizioni politiche di centro e di centro destra. In questo quadro il dibattito si è incentrato principalmente su alcuni temi, quali il cosiddetto Water Front, il turismo e l’urbanistica.
Sono stati invece trascurati, se non ignorati, salve rare e generiche proposizioni d’intenti, tutta una serie di altre questioni per noi qualificanti. In nessun programma è presente una visione sociale della città che viene vista dai 4 candidati soltanto come una sorta di cantiere da gestire a loro parere in maniera più efficiente rispetto al passato, senza mai però prendere in considerazione le esigenze primarie dei suoi abitanti.
Ci riferiamo a temi quali il disagio abitativo e il lavoro. Su primo tema si scimmiottano le teorie razziste e destrorse della Lega, mentre il secondo è praticamente ignorato. Per i 4 candidati esiste una città ma non esistono i suoi abitanti. Imbarazzante è il silenzio di tutti riguardo il monopolio dei trasporti marittimi che tanto danneggia il diritto alla mobilità degli elbani e la stessa economia turistica. Nessuno dei 4 ha avuto il coraggio di proporre una politica del trasporto pubblico, quasi si temesse di indisporre l’armatore unico.
Altrettanto dicasi per le altre questioni comprensoriali. Ad esempio il candidato sindaco Zini di Cosmopoli Rinasce ha dichiarato di essere favorevole al dissalatore lasciando presagire quale sarà il proprio atteggiamento, sicuramente subalterno, alle logiche dei tagli e delle privatizzazioni ai danni degli elbani portare avanti dalla Regione Toscana un po’ su tutti i terreni, in primo luogo sulla sanità ma anche, come detto, sui trasporti. Non da meno ovviamente sono stati i tre candidati legati al centro-destra, Di Tursi, Meloni e Lanera. Manca alla radice la percezione del disagio sociale che attraversa la nostra comunità con fenomeni crescenti di abbandono scolastico, crescita della marginalità e delle situazioni di isolamento, di impoverimento culturale e di carenza di prospettive di lavoro. Si è sentita quindi molto negativamente l’assenza di una voce di sinistra a livello comunale.
Purtroppo in sede locale non si è sviluppata quella capacità organizzativa che a livello nazionale ha portato alla nascita della lista LA SINISTRA per le elezioni europee. Si tratta di una carenza che siamo impegnati sin d’ora a colmare superando incertezze ed ambiguità riprendendo un percorso di opposizione dal basso e di rilancio organizzativo per adesso nella società e fuori dalle istituzioni locali.
Nessuna delle liste presenti rappresenta neppure lontanamente i nostri valori e pertanto riteniamo inevitabile da parte nostra l’indicazione di lasciare in bianco la scheda delle elezioni comunali.