Caro Andrea,
Di certo non si può dire lo stesso del vostro modo di fare campagna elettorale, a partire dalle parole usate contro di noi al vostro comizio, passando dalle offese sui social facilmente leggibili da chiunque e per finire con le intimidazioni velate o meno ai membri della nostra lista e molti cittadini ritenuti “traditori”, che violano la loro privacy e ledono la loro intelligenza sociale. Ci fa piacere essere sempre al centro della vostra attenzione, ma gli insulti che ci avete indirizzato non hanno scalfito il nostro savoir-faire. D’altra parte, ognuno sceglie i propri metodi da adottare.
Per questa ragione non vediamo il motivo di un incontro incentrato sul «concordare […] una serie di regole di comportamento», perché per noi queste regole sono da sempre alla base del nostro gruppo e lo saranno anche in questi ultimi 10 giorni che ci separano dal ballottaggio. Di certo non porremmo ostacoli se finalmente vi adeguerete a una campagna elettorale civile.
La nostra porta ai capoliveresi è sempre aperta.
Con la serenità e correttezza che ci contraddistingue. Tanto ti dovevo,
Walter Montagna