Ieri, 30 maggio, le amministrazioni comunali dell’Elba hanno ricevuto lo schema di “Accordo di Programma per l’approvvigionamento idropotabile dell’Elba” proposto dalla Regione Toscana che ha dato ai comuni 15 giorni di tempo per le controdeduzioni (per noi, quindi, in pieno ballottaggio)…..
Oltre ad altre e diverse misure volte al potenziamento delle Risorse idriche autonome, in sintesi il cronoprogramma proposto dalla Regione è il seguente:
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Realizzazione del Primo Impianto Dissalatore all’Elba
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Manutenzione condotta sottomarina esistente
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Realizzazione di ulteriori impianti di dissalazione all’Elba oppure sostituzione della condotta sottomarina
Il Comune di Capoliveri continua invece a fare la battaglia contro il dissalatore già intrapresa sia con la Delibera C.C. 30/2019 che con l’ordinanza 30/2019 di sospensione dei lavori e propone invece ai comuni dell’Elba e alla Regione Toscana il seguente cronoprogramma:
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Manutenzione condotta sottomarina esistente
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Realizzazione seconda condotta sottomarina Realizzazione del dissalatore lungo la costa toscana
Siccome conosco la politica e soprattutto i partiti, se qualche comune fosse favorevole a questo accordo di Programma, allora si assuma l’onere di realizzare il dissalatore nel suo territorio.
Inoltre - preso atto che con nota dell’Autorità Idrica Toscana in data 29.05.2019 la medesima comunicava il preavviso di diniego ex art. 10 bis, comma della Legge 241/1990 in relazione all'istanza di annullamento in autotutela del Decreto n. 62/2017 formulata con Delibera del Consiglio Comunale di Capoliveri n. 30/2019 - si rileva la totale assenza di adeguati elementi motivazionali e la reiterazione dei medesimi errori procedurali senza che sia stato operato alcun reale approfondimento rispetto ai profili segnalati.
In merito al preavviso di diniego da parte di AIT, non si può che fare riferimento e confermare anche i contenuti, le ordinazioni, gli inviti e il dispositivo di cui alla Ordinanza n. 30 del 7/5/2019 (tutt’ora vigente) ed in particolar modo nel punto in cui ordina: LA SOSPENSIONE E LA CESSAZIONE IMMEDIATA dei lavori dalla data di notifica dell’atto in quanto il committente è in assenza delle prescritte autorizzazioni previste ex lege, con avvertimento che, in caso di inadempienza, si procederà a norma delle citate leggi, fatto salvo ed impregiudicato, sin da ora, ogni altro provvedimento. Avverso detto provvedimento è ammessa impugnazione nelle modalità e termini ivi esplicitamente indicati.
La suddetta proposta di Accordo di Programma sarà formalizzata nei prossimi giorni.
Andrea Gelsi