Il comune di Campo nell’Elba, insieme alla riqualificazione strutturale, sta procedendo ad una riorganizzazione logistica del porto. “Un aspetto - fa presente il sindaco, Davide Montauti – che si è rivelato più complesso della riqualificazione della struttura. Essendo un porto pubbliconon è possibile concedere, allo stato attuale, i posti barca per singoli utenti ma solo la possibilità di ormeggiare negli spazi consentiti, non predefiniti”.
Fino ad ora, in assenza di una regolamentazione, gli spazi portuali erano alla mercè di chiunque e si era creata la consuetudine di ormeggiare senza averne il diritto e soprattutto senza avere alcun onere riguardo l’utilizzo di un posto pubblico.
“Alcuni concittadini titolari di natante – spiega il sindaco - ci hanno fatto presente di essere disposti a trovare il modo di pagare una quota per il posto barca, in modo da avere un luogo sicuro, in un porto più ordinato e poter usufruire di maggiori e migliori servizi. Di contro c’è stato anche chi ha espresso la propria contrarietà al fatto che venisse richiesto un contributo per l’ormeggio, evidentemente ormai abituato alla concessione di un posto barca gratuito”.
Il comune ha quindi convenuto che le spese di istruttoria potessero rappresentare la modalità idonea, in maniera simile a quelle che vengono istruite per pratiche legate soprattutto all’urbanistica. “Abbiamo ritenuto, in maniera forfettaria – continua Montauti- chela cifra potesse ammontare a circa un euro al giorno”.
Questo con un secondo indiretto obiettivo: una selezione delle barche che effettivamente avessero necessità di un ormeggio, evitando l’occupazione di un posto da parte di imbarcazioni inutilizzate. “Le spese di istruttoria – spiega il sindaco - sono già applicate dall’autorità Portuale Regionalenei porti di Viareggio e Santo Stefano e vengono regolarmente inserite in bilanci. Tuttavia, nell’ultimo Comitato Portuale del 20 giugno , abbiamo deciso, su proposta del Segretario Generale, di intraprendere un percorso di approfondimento giuridico e richiedere il coinvolgimento dell’Avvocatura Regionale che svolge il ruolo di supporto giuridico all’autorità portuale Regionale. Nel frattempo, in attesa del necessario approfondimento, si è preceduto con il bando e con la prossima assegnazione dei bollini secondo le graduatorie, proprio per riconsegnare al porto quella decenza ed ordine che, negli ultimi anni, sono state latitanti.Il comitato ha approvato il bando ed ora procederemo ad inviare ulteriori approfondimenti sulle spese di istruttoria. Nel caso in cui l’avvocatura regionale valutasse che il contributo di istruttoria non sia ammissibile o troppo elevato sarà restituito al cittadino”.
La regolamentazione degli ormeggi è parte integrante dell’intera riqualificazione del porto di Marina di Campo. “Al nostro insediamento - considera Montauti - l’area portuale era, di fatto abbandonata, sia dal punto di vista infrastrutturale che logistico funzionale. Per molti anni si erano trascinati progetti e proposte. Il 2017 ci restituiva un porto assolutamente impresentabile per una cittadina turistica come la nostra, tra l’altro senza alcuna regola. Quello che ci è stato ripetutamente richiesto dai cittadini, riguardava proprio l’area portuale e la necessità di riqualificazione di questa zona, assolutamente strategica per la nostra economia. Allo stesso tempo veniva richiesta una regolamentazione dei posti barca”.
Dopo circa due anni di governo è terminato il primo lottodei lavori della diga foranea, sono state posate le catenarie con pulizia dei fondali dai corpi mortied è stato riqualificato il molo grande con sistemazione della pavimentazione. Sono stati, inoltre, sostituiti i distributori Beyfin ed Eni, ed ora l’amministrazione è al lavoro per realizzare una installazione di sofisticato impianto di videosorveglianza. “Questi - termina il sindaco - sono solo una parte di quanto vogliamo realizzare da ora alla fine del nostro mandato”.